Sulla base dei dati Istat relativi al primo trimestre del 2009 si evidenzia una vera “invasione” dall’estero di ortofrutta, un aumento pari al 22% nonostante la grande varietà e qualità della produzione italiana: il nostro Paese è infatti il primo produttore Europeo di prodotti ortofrutticoli oltre che uno dei maggiori produttori a livello mondiale.
“Il rischio – ha commentato il presidente Coldiretti Piemonte Paolo Rovellotti - è che i consumatori si ritrovino ad acquistare delle pere argentine o ciliegie spagnole marchiate con il tricolore. Questi inganni sono diventati ormai sempre più diffusi: la Coldiretti ha recentemente presentato un esposto all’antitrust nei confronti della pubblicità di una nota catena di supermercati che nell’offerta promuoveva a prezzo vantaggioso pesche gialle dichiarate “italiane” ma che erano in realtà spagnole”.
“Pur esistendo l’obbligo di evidenziare all’interno dei punti vendita la provenienza dei prodotti - ha continuato Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Piemonte - continuano a perpetuarsi questi inganni nei confronti dei cittadini. Una situazione inaccettabile, tanto più se si considera che nella produzione di questo frutto l’Italia è il primo produttore europeo, con una produzione complessiva di pesche e nettarine da consumo fresco di circa 1,5 milioni di tonnellate; solo in Piemonte si producono ogni anno 70.000 tonnellate di nettarine e 55 tonnellate di pesche. In questi giorni è cominciata anche nella nostra regione la raccolta delle varietà più precoci, destinate prevalentemente al consumo locale ma, già dalla metà di luglio, con un anticipo di 7/8 giorni rispetto allo scorso anno, saranno disponibili in buona quantità le principali varietà coltivate nella nostra regione.
1 Luglio 2009
ORTOFRUTTA: IMPORTAZIONI IN CRESCITA NONOSTANTE L’OTTIMA PRODUZIONE NAZIONALE