AGRICOLTURA SOCIALE, UN PERCORSO DI INCLUSIONE
Il rapido sviluppo delle attività connesse all’agricoltura (l’agriturismo, la trasformazione e vendita diretta, le attività didattiche e sociali, la produzione di energie rinnovabili) proprie del concetto di multifunzionalità, ha consentito da un lato l’integrazione del reddito per le aziende agricole, dall’altro nuove risposte a bisogni individuali e contributi all’interesse collettivo.
L’agricoltura sociale in particolare rappresenta uno degli ambiti più innovativi fra le pratiche di multifunzionalità, per la sua capacità di creare coesione, inclusione e di produrre benefici per le comunità attraverso l’offerta di servizi alla persona.
Si afferma quindi sempre più la consapevolezza che l’agricoltura può essere il contenitore di un nuovo welfare: diversificare in agricoltura con attività di tipo sociale è una scelta tanto individuale dell’impresa agricola quanto collettiva poiché ne viene investito il complesso sistema del welfare territoriale (famiglie, servizi sociali, servizi sanitari, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali…)
Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, attraverso le pratiche di agricoltura sociale e in quanto forza sociale, intendono rafforzare le reti e le relazioni di territorio a supporto delle aree rurali, dei cittadini, delle comunità.
- Fondazione Campagna Amica e l’agricoltura sociale: https://www.campagnamica.it/la-nostra-rete/agricoltura-sociale/
- Riferimenti di legge:
Livello nazionale:
LEGGE 18 agosto 2015 , n. 141 - Disposizioni in materia di agricoltura sociale
Livello regionale:
- Opuscolo Agricoltura Sociale
Guarda i video che raccontano le esperienze delle fattorie sociali
- Ambito A - Inserimento socio lavorativo
- Ambito B - Prestazioni e Servizi
- Ambito C - Progetti per educazione ambientali e alimentari
- Ambito D - Prestazioni e attività sociali e di servizio