In un clima caratterizzato da grande fermezza e forte senso di responsabilità tra la parte agricola ed industriale, si è aggiornata al 25 maggio la trattativa regionale per il prezzo del latte alla stalla.
La Coldiretti ha rilanciato l’ipotesi di un accordo che tenga conto dei reali costi di produzione sostenuti dagli allevatori e dalla confermata volontà dei consumatori di voler privilegiare la qualità del latte e dei trasformati Made in Italy e Made in Piemonte in particolare.
Coldiretti, anche alla luce della manifestazione di ieri,  ha rilanciato un progetto di valorizzazione delle produzioni piemontesi, nell’ intento di riconoscere la qualità del latte prodotto nella nostra Regione e lo sforzo che quotidianamente gli operatori agricoli compiono per garantire all’industria di trasformazione ed ai consumatori quasi 9 milioni di quintali di buon latte all’anno. Coldiretti ha ancora evidenziato che arrivano annualmente in Piemonte quasi 8 milioni di quintali di latte prodotto all’estero.
Il fenomeno, che non premia la qualità del nostro latte e  compromette l’economia delle stalle e delle imprese di trasformazione nonché le stesse cooperative, deve essere evidenziato in un contratto che privilegi la produzione locale e consenta la tracciabilità e l’indicazione dell’origine.
“Da qui – concludono Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa, presidente e direttore Coldiretti Piemonte  - l’individuazione di un progetto con l’industria di trasformazione che valorizzi tutte le produzioni ottenute sul territorio”.