Le Province piemontesi maggiormente colpite dal maltempo sono quelle attraversate dai due grandi fiumi: il Po e il Tanaro.
Si segnalano forti esondazioni in provincia di Asti dove è straripato il torrente Borbore, Valtriversa e Versa. Gli allagamenti hanno interessato ampie aree agricole ed alcune cascine; le strade provinciali vicine a questi corsi d’acqua sono state chiuse al traffico.
In provincia di Alessandria la situazione è alquanto critica: i corsi del torrente Bormida e del fiume Tanaro sono esondati e le aziende in prossimità dei corsi d’acqua vivono lo stesso dramma del 1994 e del 2000.
Anche la provincia di Cuneo è in allerta: particolarmente colpita la zona che da Bra versa in Alta Langa. Il Tanaro ed i suoi affluenti hanno superato il limite di guardia.
A Clavesana è stata sgomberata la Scuola Materna. Si segnalano frane da Santa Vittoria d’Alba a Diano d’Alba fin verso l’astigiano. Alcune strade provinciali sono chiuse a tratti.
Nel monregalese il torrente Ellero è esondato in alcuni punti mentre forti fenomeni di erosione spondale si segnalano sul torrente Varaita.
Intanto qualche polemica, più che giustificata, accompagna queste ore di apprensione: Coldiretti evidenzia la richiesta avanzata alcuni mesi fa in una lettera congiunta indirizzata agli Assessori alla Montagna ed all’Agricoltura della Regione, in cui si chiedeva l’urgente avvio dei lavori di pulizia dell’alveo di alcuni corsi d’acqua tra cui appunto il torrente Varaita. Lavori non eseguiti che hanno creato erosioni spondali e perdite di decine di ettari di terreno fertile. Sempre in Provincia di Cuneo si segnalano cascine allagate e ingenti danni sul mais appena seminato.
Nelle province di Vercelli e Novara e in quella di Cuneo (nel braidese) si segnalano anche danni alle risaie dovuti al crollo degli argini.
Nella provincia di Torino i danni maggiori arrivano dalle esondazioni lungo l’asta del torrente Banna: sono interessati i comuni di Poirino, Santena, Villastellone dove gli allagamenti hanno sommerso i campi di grano e di mais e gravi danni sono segnalati alle serre orticole ed alle colture dei pregiati asparagi oltre che di zucchini, pomodori e insalate.
E’ inoltre uscito dagli argini anche il rio Tepice provocando allagamenti tra i comuni di Santena e Trofarello.
Si registrano inondazioni anche nel Chierese: i comuni più colpiti sono Riva presso Chieri e Arignano. Altri straripamenti si segnalano nel Carmagnolese, dove sono stati allagati i campi di grano, mais e foraggere.
Meno preoccupante la situazione nel Pinerolese dove il Chisone e il Pellice restano sotto il livello di guardia; anche in queste vallate, come in larga parte della provincia, si segnala il ristagno nei campi dell’abbondante acqua caduta, con maggiori conseguenze per il grano e per il mais. In molte zone della provincia il maltempo ha sino ad ora impedito la semina del mais, mentre il ristagno di acqua potrebbero comportare seri problemi ai campi seminati. Smottamenti si registrano in alta Val Susa e Val Chisone.
A seguito di questa allarmante situazione e della segnalazione di ingenti danni la Regione Piemonte ha richiesto lo Stato di Emergenza.
Ultimo aggiornamento prima dell’invio:
In questo momento dalla Federazione Provinciale di Alessandria giunge notizia che il direttore Piero Torchio è impegnato in un sopraluogo nel comune di Masio dove la Cascina San Pietro, azienda agricola ad indirizzo cerealicolo e zootecnico, aveva da poco inserito anche la coltivazione del pomodoro da industria. Fin d’ ora le acque del Tanaro hanno cancellato la coltivazione di pomodoro.
L’ondata di piena del fiume Tanaro nell’ alessandrino è prevista per oggi tra le ore 12.30 e le ore 13.00.
28 Aprile 2009
MALTEMPO: IN PIEMONTE MOLTI CORSI D’ACQUA SONO ESONDATI CON DANNI AD AZIENDE AGRICOLE E TERRENI FERTILI