15 Luglio 2025
Coldiretti Piemonte – Agricoltura: no al fondo unico e a un’Europa che spegne la democrazia, il cibo e la salute alimentare

Blitz coordinato davanti alla Commissione europea a Bruxelles e in 4 punti a Roma

Coldiretti è scesa in piazza per denunciare il tentativo dei tecnocrati europei, guidati da Ursula Von der Leyen, di distruggere l’agricoltura, la produzione di cibo e la sicurezza alimentare in Europa, mettendo a rischio le fondamenta stesse della democrazia. L’iniziativa ha coinvolto centinaia di giovani agricoltori di Coldiretti, che hanno esposto striscioni raffiguranti Ursula Von der Leyen nella sua “Vonderland”, appunto, accompagnati da messaggi chiari come: “non spegnere la democrazia!”, "non spegnere la salute" "non spegnere l'agricoltura" sempre più minacciata da una Commissione Europea che ignora sistematicamente le scelte del Parlamento europeo e agisce senza confronto democratico. Gli striscioni, oltre ad essere stati esposti dal palazzo di Farm Europe a Bruxelles a pochi passi da quello di Berlaymont, sede della Commissione Europea, sono stati alzati in cielo anche in alcuni luoghi iconici di Roma come il Colosseo, Fontana di Trevi e Piazza Navona, e con valore anche politico come il Senato.

A Bruxelles ha preso parte alla protesta la presidente di Coldiretti Piemonte e membro di giunta nazionale, Cristina Brizzolari, una protesta che arriva a pochi giorni dall'annuncio della stangata sui dazi che vede ancora una volta la Von der Leyen indiziata numero uno di un immobilismo che sta affossando l'economia europea con rischi altissimi l'agricoltura.

“E’ in gioco la democrazia e la stessa idea di Europa – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Un’Europa che toglie risorse alla produzione di cibo per destinarle al riarmo, che apre le porte a prodotti stranieri privi di garanzie, che firma accordi senza reciprocità e impone regolamenti scollegati dalla realtà agricola. Questa non è l’Europa che vogliamo. Un'Europa che in questo momento si ritrova a trattare con la minaccia di dazi USA al 30% figli di un'incapacità della Von der Leyen di negoziare in prima persona e di difendere la nostra economia. Non accetteremo più decisioni imposte dalla Presidente, senza confronto, senza ascolto, senza dignità. Dobbiamo fermare chi vuole smantellare la Politica Agricola Comune per finanziare i carri armati al posto del pane. Una tecnocrazia cieca e arrogante, chiusa nei palazzi della Commissione, sta stravolgendo lo spirito originario dell’Unione, nata per unire i popoli e non per opprimerli. Senza agricoltura non c’è sovranità, senza cibo non c’è pace, c’è solo guerra. Coldiretti si mobilita per difendere il cuore dell’Europa vera: quella delle campagne, del lavoro, delle comunità”.

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