Misura chiave per dare respiro alle imprese suinicole
La Commissione Ue ha deciso di togliere le restrizioni introdotte per contrastare la peste
suina agli allevamenti suinicoli lombardi e piemontesi di Lodi, Pavia, Novara e Alessandria. L’allentamento delle restrizioni imposte per contrastare la peste suina africana è una misura chiave per il futuro degli allevamenti piemontesi. E’ quanto afferma Coldiretti Piemonte rispetto all’annuncio che riconosce alle imprese gli sforzi fatti fino ad ora.
“Una notizia attesa ed importante per ridare una prospettiva agli allevatori che, da un lato, hanno dovuto subire significative limitazioni e, dall’altro, hanno compiuto ingenti sforzi per incrementare il livello di biosicurezza tramite investimenti economici notevoli”, afferma Bruno Mecca Cici vicepresidente di Coldiretti Piemonte con delega alla zootecnia.
“Resta urgente e prioritario eradicare completamente la problematica della peste suina e ridurre la presenza dei cinghiali sui territori per evitare criticità sanitarie, danni ingenti alle coltivazioni e significative ripercussioni economiche sulle imprese agricole. Lo scenario internazionale attuale ci mostra come l’Europa abbia bisogno di un’agricoltura forte, autonoma e sempre più sostenibile. Per questo la PAC non va ridotta bensì rafforzata e semplificata, per sostenere chi davvero produce cibo lavorando la terra e custodendo il territorio”, concludono Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.
