4 Novembre 2025
Coldiretti Piemonte -Ue: inaccettabile il taglio del 20% della Pac

Il Parlamento riconosca la centralità dell’agricoltura

La Commissione Europea sceglie di ridurre le risorse destinate alla politica agricola e di coesione, le uniche realmente comuni e capaci di generare sviluppo equilibrato, coesione territoriale e sicurezza alimentare. Il bilancio agricolo scenderebbe da 386 miliardi di euro del QFP 2021–2027 a 297,5 miliardi, con ulteriori 6,3 miliardi per la riserva di crisi, la promozione e l’assistenza tecnica. Con l’aumento della riserva di crisi che è solo apparente, poiché gran parte dei fondi è già destinata a compensare gli agricoltori penalizzati da accordi commerciali come il Mercosur, risultando quindi inutilizzabile per affrontare nuove emergenze. E’ quanto Coldiretti ha evidenziato alla Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, nell’incontro a Palazzo Rospigliosi, sede nazionale di Coldiretti, dove si è avuto un confronto sui temi centrali del dibattito europeo: i tagli proposti alla Politica Agricola Comune, gli accordi di libero scambio e le prospettive del settore agroalimentare dell’Unione.

“Compito di una presidente del Parlamento europeo  è tutelare la sovranità, le prerogative, il ruolo della massima assise dei popoli europei. In passato il Parlamento ha spesso avuto un ruolo secondario, raramente in grado di rappresentare un reale contrappeso politico. Oggi, invece, è giunto il momento di restituire piena forza a chi è stato democraticamente eletto dai cittadini, affinché possa esercitare fino in fondo la propria funzione di tutela dell’intera popolazione europea. Questo vale in modo particolare per l’agricoltura e l’agroalimentare, settori strategici che richiedono decisioni coraggiose e coerenti. A partire dalla Politica Agricola Comune, dove non è accettabile un taglio del 20% delle risorse in una fase storica in cui i principali competitor globali stanno aumentando i propri investimenti. Allo stesso modo è necessario superare le lentezze burocratiche che spesso ostacolano l’azione concreta: servono tempestività e pragmatismo, per dare risposte immediate e tangibili ai bisogni delle imprese agricole", commentano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.

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