18 Settembre 2019
COLDIRETTI PIEMONTE –AUMENTO PETROLIO: A FARNE LE SPESE E’ L’AGORALIMENTARE

Prezzi del petrolio schizzati verso l’alto. Ora si temono gli effetti sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al rincaro record delle quotazioni del petrolio dopo l'attacco alle raffinerie saudite di Saudi Aramco.
“Ad essere colpite maggiormente potrebbero essere le famiglie che tutti i giorni fanno la spesa visto che a subire gli effetti dei prezzi dei carburanti è l’intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano ad incidere fino dal 30 al 35% sul totale – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. L’aumento è destinato a contagiare l’intera economia perché se salgono i prezzi del carburante si riduce il potere di acquisto degli italiani che hanno meno risorse da destinare ai consumi mentre aumentano i costi per le imprese. Gli shock energetici aggravano un deficit logistico che è necessario recuperare investendo sulle energie alternative ed sbloccando le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese. Una situazione, quindi, che preoccupa visto che  è l’alimentare a trainare l’economia della nostra regione dove in media si spendono 478 euro al mese per la spesa (18%) che, tra le voci, è seconda solo a quanto si spende per l'abitazione (34%).  Il consiglio ai consumatori resta quello di verificare sempre l’origine dei prodotti e di acquistare nei punti Campagna Amica per avere la garanzia della provenienza e della tracciabilità”.

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