17 Settembre 2019
COLDIRETTI PIEMONTE- GIORNATA MERENDA: INCENTIVARE CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA MADE IN PIEMONTE TRA I PIU’ PICCOLI

 La maggioranza del 54% dei bambini italiani fa una merenda inadeguata con il consumo di alimenti con eccessiva densità calorica ma c'è anche una minoranza del 3,4% che, al contrario, la salta addirittura del tutto a metà mattino. E' quanto afferma la Coldiretti in occasione della giornata della merenda, sulla base dell'ultima indagine Okkio alla salute. La merenda rientra tra le abitudini più radicate della tradizione alimentare nazionale con l'obiettivo di spezzare durante il giorno la fame e garantire un apporto energetico e nutrizionale adeguato. A metà mattina, come a metà pomeriggio, la merenda resta un rito per 34 milioni di italiani, tra grandi e piccini, anche se nel tempo le sue caratteristiche sono mutate.
"Purtroppo sono ancora pochi i bambini che optano per la frutta o la verdura a merenda, senza contare che il tradizionale panino con burro e zucchero o marmellata, se preparato con prodotti genuini, resta un ottima alternativa salutare - spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Siamo impegnati a livello nazionale nel progetto Educazione alla Campagna Amica che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie che partecipano a lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura. Coldiretti Piemonte – concludono Moncalvo e Rivarossa - è stata pioniera, già quasi 10 anni fa, nel far inserire all'interno dei capitolati delle mense le produzioni delle imprese agricole del territorio e delle cooperative associate a UeCoop, tanto che in varie mense scolastiche ed ospedali si trova cibo di qualità come ortaggi, frutta, carne, latticini e prodotti dell'allevamento per una fornitura totale, nell'ultimo anno, di quasi 4 milioni di Kg ed un fatturato di circa 5 milioni di euro”.

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