20 Febbraio 2019
COLDIRETTI PIEMONTE: INCREMENTARE IL VERDE NELLE CITTA’ PIEMONTESI CONTRO CALDO E SMOG

Primavera in anticipo, sbalzi  climatici e smog. Questa la situazione da nord a sud dell'Italia. Il 2019 si classifica, fino ad ora, al terzo posto tra gli anno più bollenti del pianeta facendo registrare una temperatura media sulla superficie della Terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,88 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. E' quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti relative al mese di gennaio, sulla base della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che rileva i dati del 1880. L'anomalia si fa sentire anche in Italia dove le temperature minime sono state di 2,2 gradi superiori alla media nella prima decade di febbraio, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ucea.
L'effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi sta favorendo lo smog nelle città. Ecco che in molte città è scattato lo stop al traffico, come sta avvenendo in Piemonte d, in particolare, nel suo capoluogo, da giorni ormai.
"A Torino ogni abitante dispone di appena 22 metri quadrati di verde urbano e questo problema è diffuso soprattutto nelle metropoli del nord Italia a causa delle sempre più scarse piogge e nevicate – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Assistiamo ormai da tempo ai continui cambiamenti climatici per cui non possiamo più rincorrere solo le emergenze, ma bisogna intervenire in modo strutturale favorendo nelle città la diffusione del verde pubblico e privato che concorre a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi. Una pianta adulta, infatti, è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. In questo senso, d’aiuto è sicuramente il bonus verde – continuano Moncalvo e Rivarossa - che prevede detrazioni del 36% per la cura di terrazzi e giardini, sia privati sia condominiali. Oltretutto offre anche un importante sostegno al settore florovivaistico Made in Piemonte che genera una produzione lorda vendibile di oltre 130 milioni di euro di cui con più di 1100 imprese diffuse sul territorio, una superficie complessiva di 1300 ettari, una produzione di piante ornamentali di oltre 10 milioni ed un totale di circa 3500 addetti.

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