8 Agosto 2014
COLDIRETTI E PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE:

Accompagnato da una nota a firma del Presidente e del Direttore, è stato inviato all'Autorità di Gestione del PSR del Piemonte il documento di Coldiretti contenente le proposte e le osservazioni dell’Organizzazione rispetto al PSR 2014/2020, così come approvato dal Consiglio Direttivo di Coldiretti Piemonte, dal titolo "lo Sviluppo Rurale che Vogliamo".
Il Presidente Roberto Moncalvo ed il Direttore Antonio De Concilio hanno anche evidenziato la capacità che l'Esecutivo della Regione Piemonte ha avuto nel saper recuperare, in metodologie e tempi, discrasie e ritardi maturatisi anche per la pausa elettorale.
Nelle oltre 40 pagine dell'elaborato, sono state proposte una serie di modifiche tese a realizzare un effettivo sostegno alle imprese agricole ed alle popolazioni delle zone rurali piemontesi, attraverso uno strumento di programmazione e di sviluppo per i prossimi sei anni.  Assolutamente prioritaria la destinazione delle risorse finanziarie, finalizzate agli interventi strutturali, all’Impresa Agricola professionale e diretto coltivatrice.
In particolare, per gli interventi destinati alla trasformazione, Coldiretti Piemonte ha evidenziato quanto sia fondamentale che attraverso il P.S.R. Piemonte 2014/2020 si realizzi l'acquisizione di valore aggiunto per le produzioni del territorio in una logica di filiera, così come contenuto nel Progetto di Coldiretti per la realizzazione di una Filiera Agricola Tutta Italiana: una progettualità sulla quale oggi vi è anche grande attenzione da parte dell'industria intelligente del nostro paese.
Il documento evidenzia come vada posta grande attenzione a quanto riportato dall’articolo 7 del Regolamento Comunitario 1305/2013 in riferimento soprattutto ai Giovani Agricoltori, alle Donne ed allo Sviluppo della Filiera Corta.
Coldiretti Piemonte ha ipotizzato anche una tabella finanziaria per le singole misure, in grado di premiare anche quelle azioni che già nella precedente programmazione hanno dimostrato capacità di spesa e, quindi, di efficacia nel perseguimento degli obiettivi.
Tutto il Piano di Sviluppo Rurale, conclude il documento di Coldiretti Piemonte, deve essere reso fruibile attraverso la massima semplificazione dell’impostazione e delle procedure.
In tal senso anche una proposta di scheda  di ingegneria finanziaria, che faciliti l’accesso al credito e velocizzi la capacità di spesa a favore delle Imprese evitando di vanificare, con il ritardo nella erogazione dei finanziamenti, l' efficacia degli interventi.

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