14 Febbraio 2014
MOSCATO: IMPORTANTE SAPERE CHI FA CHE COSA

Il Moscato è in continuo fermento, anche al di fuori delle cantine; negli ultimi tempi sono nate nuove rappresentanze,  che raggruppano più organizzazioni ed associazioni, con l’obiettivo - espressamente dichiarato - di “portare avanti progetti e istanze che favoriscano lo sviluppo del comparto, troppo spesso al centro di polemiche e contrapposizioni”.
Le nuove organizzazioni contraddicono però con i fatti le posizioni assunte davanti ai produttori.
Nell’assemblea a Canelli l'11 novembre del 2011, i produttori diedero un chiaro ed unanime mandato alle rispettive organizzazioni e associazioni: contrastare il tentativo illegittimo di allargamento della zona di produzione da parte di un grosso imprenditore.
“Alla prova dei fatti - evidenziano Roberto Cabiale, vicepresidente Coldiretti Piemonte con delega al settore vitivinicolo e Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Piemonte - soltanto Coldiretti e Associazione Produttori Moscato hanno mantenuto fede al mandato e hanno avviato azioni concrete. Grazie alle posizioni ferme e determinate nelle varie sedi di confronto quali il Comitato Vitivinicolo nazionale a Roma e grazie all'avvio di complesse azioni legali in sede di ricorso al Tar e successivamente al Consiglio di Stato, Coldiretti e Associazione Produttori Moscato, Muscatellum e Associazioni dei sindaci hanno ottenuto che prevalessero i legittimi interessi dei produttori, da chi avrebbe voluto piegare a suo uso e consumo alcune precedenti decisioni, mentre le organizzazioni che si sono aggregate nella nuova associazione non hanno difeso le posizioni tenute in Assemblea a Canelli, in sede di Comitato Vitivinicolo a Roma e neppure hanno aderito ai ricorsi legali successivamente”.
Concludono Rivarossa e Cabiale: “Per scegliere con chi sia meglio associarsi, più che dare ascolto a chi si erge a difesa degli interessi comuni, con ‘una unica voce’ è bene valutare cosa dica quella voce, ma soprattutto cosa in realtà stia facendo, concretamente”.
Coldiretti invita ad aderire all’Associazione Produttori Moscato e Muscalletum per i vinificatori che da sempre si confrontano con i viticoltori in modo aperto e portano avanti le istanze democraticamente, nell’interesse dei propri soci.
Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per raccogliere le iscrizioni.

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