30 Settembre 2015
COLDIRETTI PIEMONTE: DANNI DA FAUNA SELVATICA UN’EMERGENZA DA SUPERARE

Continuano ed aumentano i danni provocati dalla fauna selvatica che distrugge i raccolti agricoli, mettendo a rischio in questo periodo anche la vendemmia delle pregiate uve piemontesi. Attacca finanche gli animali allevati, come è successo a Fenestrelle in provincia di Torino dove una vacca e due vitelli di razza bovina Piemontese sono stati sbranati dai lupi e causa incidenti stradali, l’ultimo nei giorni scorsi tra Crescentino e Livorno Ferraris in provincia di Vercelli, oltre a rappresentare un rischio serio per la vita dei cittadini.
Per affrontare l’emergenza anche attraverso soluzioni strutturali, lo scorso 10 luglio Coldiretti Piemonte ha consegnato all’Assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero un documento elaborato da Coldiretti a livello nazionale per intraprendere un’analisi della pianificazione faunistico-venatoria sul territorio, al fine di sostenere in modo organico il problema della fauna selvatica, unitamente ad una proposta di legge regionale.  
“Apprezziamo lo sforzo fatto dalla Giunta Regionale che, lo scorso 31 luglio ha approvato una delibera con la quale sono state fornite le disposizioni riferite ai risarcimenti del 2014 per 840 mila euro - spiega Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte – I nostri agricoltori però continuano a subire gravi danni alle proprie infrastrutture, agli animali ed alle loro colture con ripercussioni sui risultati economici delle attività. Per questo è fondamentale riuscire a prevenire tali fenomeni, ancora prima di risarcire i danni. Guardiamo con favore l’avvio dell’iter per il disegno di legge sulla tutela della fauna e sulla gestione dell’attività venatoria, ma riteniamo che una norma così complessa richieda tempi di approvazione troppo lunghi”.
“Coldiretti Piemonte, che fin da subito ha assicurato il suo supporto e contributo all’edificazione di percorsi tesi a riordinare e a razionalizzare l’intero sistema, propone alla Giunta Regionale di riformulare la propria delibera onde evitare gli effetti negativi dell’applicazione degli aiuti in regime de minimis ai danni successivi al 30 giugno 2014. Contestualmente è necessario approvare in tempi brevi un articolato che risolva il problema del risarcimento ed affronti anche le misure di prevenzione, così come da noi proposto lo scorso 10 luglio”, afferma Antonio De Concilio direttore di Coldiretti Piemonte.
Diviene importante, infine, anche l’azione che si sta concordando a livello Stato-Regioni per poter affrontare con Bruxelles in modo organico la materia che richiede misure strutturali e straordinarie nell’interesse delle attività agricole.

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