Coldiretti Piemonte ha chiesto all'Assessore Giorgio Ferrero di intervenire urgentemente sulla misura 10.1.8 del Psr 2014-2020 "Conservazione di razze autoctone minacciate di abbandono", per evitare importanti ripercussioni sui territori, soprattutto di montagna, che rischiano di essere abbandonati.
"Abbiamo sollecitato l'Assessore Ferrero affinché sblocchi al più presto la situazione permettendo così agli allevatori di aderire alla nuova operazione del Psr 2014-2020 - ha affermato Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte - Si tratta di importanti risorse finanziarie che consentono di continuare ad allevare le razze autoctone a rischio d'estinzione. Non possiamo permettere che si perda la straordinaria biodiversità presente sui nostri territori montani".
"E' ormai da tempo che attendiamo risposte dalla Regione - ha spiegato il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - affinché le aziende, già aderenti a questa misura del Psr 2007/2013, possano essere trasferite sula stessa misura prevista dal nuovo Psr 2014-2020, per creare continuità tra la vecchia e la nuova programmazione dei piani di sviluppo rurale. Valorizzare e sostenere il lavoro dei nostri allevatori, custodi fin dall'antichità dei territori più disagiati, è il nostro obiettivo a beneficio dell'intera economia piemontese. Le aziende presenti nelle aree svantaggiate, inoltre, svolgono anche un importante ruolo di protezione dei fenomeni di dissesto idrogeologico.
27 Giugno 2016
COLDIRETTI PIEMONTE: UN SOSTEGNO ALLE ZONE MONTANE ANCHE ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DELLE RAZZE AUTOCTONE