5 Maggio 2020
Coldiretti Piemonte – Coronavirus: per concreta fase 2 riaprire agriturismi

Nel rispetto delle regole, sono le strutture che offrono vero spazio all’aperto e contatto con la natura

La perdita complessiva per il settore agrituristico è di circa 970 milioni di euro, pari al 65% del fatturato, secondo le stime di Ismea. E’ frutto, in primis, del tracollo della domanda internazionale a cui si aggiunge la caduta della domanda interna a seguito del lockdown, per il quale sono saltati sia il periodo pasquale sia i ponti del 25 aprile e del 1° maggio, con effetti stimabili in una perdita di circa 200 milioni di euro. Infine, sempre da un punto di vista della domanda interna, vanno aggiunti altri 70milioni di euro di mancati incassi, derivanti dalla cancellazione delle visite nei 1500 agriturismi che sono anche fattorie didattiche, fruite dai segmenti scuola e famiglia, e concentrate prevalentemente nei mesi di aprile e maggio.

“Nel rispetto delle misure di precauzione, le nostre strutture agrituristiche sono pronte alla riapertura per una concreta Fase 2 – spiega Stefania Grandinetti presidente degli Agriturismi di Campagna Amica del Piemonte -. Sul nostro comparto abbiamo visto perdite fino al 100%: serve una svolta per consentirci di proseguire l’attività. Nonostante le difficoltà, molti agriturismi di Campagna Amica in Piemonte non sono rimasti fermi preparando e portando a domicilio i pasti: un modo per garantire il #MangiaItaliano ai consumatori e per difendere il Made in Piemonte, oltre all’economia del territorio”.

“Gli agriturismi sono tra le strutture che offrono maggiori spazi all’aperto e che consentono un contatto con la natura unico, vero valore aggiunto che da sempre gli ospiti gradiscono – commentano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale-. La clientela, infatti, dell’agriturismo apprezza proprio il fatto di poter trascorrere un soggiorno fuori dalla città, di poter svolgere attività all’aria aperta e di poter assaggiare, grazie alla cucina dei cuochi contadini, le ricette della tradizione. Coldiretti con Terranostra è impegnata nel realizzare un piano, con risorse economiche di sostegno e misure straordinarie di intervento, che preveda anche l’annullamento delle imposte locali e della tassa di soggiorno, così come per la Tari stiamo sensibilizzando i Comuni piemontesi”.

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