24 Luglio 2018
COLDIRETTI PIEMONTE – VOUCHER: CON VENDEMMIA ALLE PORTE OCCORRE FARE PRESTO

 Circa la metà dei voucher in agricoltura viene impiegata per la vendemmia che quest'anno partirà già con gli inizi di agosto mentre è in piena attività la raccolta di ortaggi e frutta.
E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla positiva reintroduzione dei voucher in agricoltura dove non si sono verificate gli abusi degli altri settori, anche perché nelle campagne i beneficiari possono essere soltanto disoccupati, cassintegrati.
I voucher erano stati introdotti per la prima volta in via sperimentale nel 2008 per la vendemmia proprio per la peculiarità dell'offerta di lavoro nelle campagne. Nel corso degli anni successivi l'agricoltura è stata l'unico settore che è rimasto praticamente "incatenato" all'originaria disciplina "sperimentale" con tutte le iniziali limitazioni (solo lavoro stagionale e solo pensionati, studenti e percettori di integrazioni al reddito) a differenza di altri settori.
"Occorre far presto per assicurare al settore uno strumento che, da un lato, semplifichi la burocrazia delle imprese, sia agile e flessibile, rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestività e disponibilità all'impiego - affermano  Fabrizio Galliati vice presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - e dall’altro sia in grado di garantire forme di integrazione del reddito alle categorie più deboli. In Piemonte la vitivinicoltura caratterizza gran parte del territorio e, con la vendemmia alle porte, i voucher rappresentano un valido strumento per evitare il lavoro sommerso ed avvicinare  al mondo dell’agricoltura anche i giovani”.

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