Il Consorzio per la Tutela dell'Asti DOCG, non rispettando quelli che erano gli impegni, non intende concedere lo svincolo della riserva vendemmiale 2017, come doveva avvenire nel mese di febbraio appena conclusosi. Consentire ai viticoltori-vinificatori di utilizzare tale riserva non solo sarebbe un atto dovuto, visto quanto era stato concordato, ma eviterebbe di squalificare un prodotto che verrebbe eventualmente imbottigliato e ceduto senza la DOCG, alimentando un flusso parallelo concorrente che converrebbe evitare.
“E’ necessario procedere con lo svincolo della riserva vendemmiale – sottolineano Roberto Cabiale vicepresidente di Coldiretti Piemonte con delega al settore vitivinicolo Bruno Rivarossa Delegato Confederale – oltre che per ottemperare agli impegni presi, perché il mercato sta vivendo un trend positivo e nuovi ordini stanno arrivando alle aziende che vinificano le proprie uve per cui sarebbe autolesionistico pensare di non consentire loro di soddisfare le richieste con gli ottimi mosti della vendemmia 2017. Riteniamo che questa possa essere un’opportunità di crescita per le nostre imprese e di inserimento sul mercato di ulteriori quantitativi di una DOCG che tutto il mondo ci invidia”.