Ad influire il maltempo
Balzano i prezzi al consumo della frutta che fanno segnare un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per effetto del clima pazzo che ha sconvolto i raccolti e ridotto le disponibilità sui mercati. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat a giugno che evidenziano l’andamento negativo dell’inflazione su base annua.
In Piemonte si conferma questo trend di aumenti, con punte anche maggiori dell’8% sulla frutta estiva, dalle pesche alle albicocche, fino alla ciliegie.
“Sicuramente il clima ha influito negativamente, diverse sono state, infatti, le grandinate che hanno danneggiato i raccolti, soprattutto nel mese di giugno – commentano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –, ma non sono neanche mancate le speculazioni che abbiamo più volte segnalato, già nel periodo del lockdown. Oltretutto, i prezzi non compensano i danni causati dal maltempo subiti dai produttori che già da anni, come abbiamo sempre denunciato, lavorano sotto i costi di produzione con gravi diminuzioni di reddito che stanno rendendo insopportabile la situazione. In un momento difficile per l’economia e l’occupazione nazionale, il consiglio della Coldiretti è di acquistare prodotto italiano e sostenere la campagna #mangiaitaliano. Per non cadere nell’inganno dei prodotti importati spacciati per Made in Italy è importante verificare sempre l’origine in etichetta che è obbligatoria per la frutta e verdura ma è anche importante intensificare i controlli per combattere frodi, inganni e speculazioni”.