4 Maggio 2022
Coldiretti Piemonte – Oms: Italia maglia nera in Ue con 42% dei bambini obesi

Incentivare consumo frutta e verdura

In Italia il 42% dei bambini tra i 5 e i 9 anni è obeso o in sovrappeso, con un risultato che è il peggiore dell’Unione Europea, dove la media è del 29,5%, e un impatto potenzialmente devastante sulla salute delle giovani generazioni. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sul Rapporto 2022 dell'ufficio europeo dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). Un trend dunque allarmante  poiché i numeri evidenziano come i problemi di peso interessino nel nostro Paese soprattutto i giovani. Nella fascia di età tra i 7 e i 9 anni si registra, infatti, un 41,9% obeso in sovrappeso rispetto a una media comunitaria del 29%, e in quella tra i 10 e i 19 anni la percentuale è del 34,2% rispetto al 24,9% degli adolescenti europei.

A pesare sono soprattutto modelli sbagliati di consumo all’interno dei nuclei familiari con il preoccupante abbandono dei principi della Dieta mediterranea. Basti pensare che ben sei adolescenti italiani su 10 non mangiano né frutta né verdura ogni giorno, secondo l’analisi Coldiretti su dati Oms, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate.

“Per assicurare una migliore alimentazione - spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale -, ma anche per educare le nuove generazioni è importante privilegiare nelle mense scolastiche i cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e garantiscono genuinità e freschezza. A livello nazionale, infatti, siamo impegnati nel progetto Educazione alla Campagna Amica che, con Donne Impresa e Campagna Amica, coinvolge alunni delle scuole elementari e medie che partecipano a lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole ed in classe. L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura. Coldiretti Piemonte – concludono Moncalvo e Rivarossa - è stata pioniera, già quasi 10 anni fa, nel far inserire all'interno dei capitolati delle mense le produzioni delle imprese agricole del territorio tanto che in varie mense scolastiche ed ospedali si trova cibo di qualità come ortaggi, frutta, carne, latticini e prodotti dell'allevamento per una fornitura totale, nell'ultimo anno, di quasi 4 milioni di Kg ed un fatturato di circa 5 milioni di euro”.

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