18 Dicembre 2008
PAOLO ROVELLOTTI ELETTO PRESIDENTE REGIONALE

L’assemblea generale elettiva di Coldiretti Piemonte, cui hanno partecipato i  dirigenti delegati dalle federazioni provinciali che rappresentano le oltre 85.000 imprese associate, ha eletto Paolo Rovellotti presidente della Coldiretti piemontese.
La Coldiretti del Piemonte si pone tra le prime in Italia sia per il numero di associati che per il PIL agricolo detenuto dalle stesse.
Nell’intervento che è seguito all’elezione, Rovellotti ha immediatamente ringraziato il presidente uscente Giorgio Ferrero, per i sette anni di mandato vissuti con grande impegno e dedizione.
Come si ricorderà, infatti, Ferrero era presidente della Coldiretti piemontese sin dai primi mesi del 2002.
Il nuovo presidente regionale ha poi evidenziato che l’attuale momento crisi economica può incidere negativamente sulle imprese agricole se non verranno attuate politiche di vera valorizzazione e di distinzione del prodotto, al fine di accelerare lo scivolamento a valle della filiera in tutte le forme possibili di identità.
Rovellotti ha poi ripreso i dati diffusi dal presidente nazionale Sergio Marini , relativi alla perdita del potere economico della produzione. Infatti, se fino a qualche anno fa l’agricoltore percepiva il 25% del prezzo finale del prodotto agricolo da lui coltivato o allevato, oggi tale percentuale si è abbassata al 17%.
Il periodo attuale è contraddistinto dal dibattito sulla gestione dell’aumento produttivo delle quote latte ottenuto dall’Unione Europea.
Il Piemonte, terza regione italiana per la produzione di Latte, farà fino in fondo la sua parte sia nei confronti della Regione che del Ministero, per porre fine ad una questione che dura da oltre vent’anni, senza colpi di spugna e senza penalizzare i produttori che hanno rispettato, pur non condividendoli appieno, le leggi e i regolamenti europei.
Per quanto concerne la vicenda collegata alle carni suine alla diossina provenienti dall’Irlanda e la crisi del settore zootecnico da carne, si ritiene possano essere superate solo se anche l’industria di trasformazione adotterà l’etichettatura e l’indicazione dell’origine.
Soprattutto in questo momento di difficoltà del settore è indispensabile tutelare il patrimonio zootecnico produttivo della nostra regione.
Rovellotti ha poi ricordato che Coldiretti vuole essere il partner dell’imprenditore agricolo ma non solo; attraverso il progetto della Fondazione Campagna Amica, che in Piemonte associa 45 mila persone, si intende continuare a costruire quel rapporto fiduciario con i consumatori e le loro associazioni. Di qui l’ulteriore sviluppo dei Mercati di Campagna Amica, della filiera con i Consorzi Agrari, ed un nuovo orientamento della cooperazione verso le imprese agricole, allontanando le stesse dalla politica industriale che tende a fagocitarne il ruolo.
Allo sviluppo di questa politica sindacale sono chiamati a concorrere, sempre secondo Rovellotti, i movimenti interni (Giovani Impresa, Donne Impresa, Federpensionati) nonché le associazioni di settore come Terranostra che vive una fase di rilancio sia a livello regionale che nazionale.
Rovellotti ha poi concluso lanciando la costituzione di gruppi di lavoro regionali per affrontare meglio le difficoltà e le progettualità di settore, affermando che attuerà, nell’ambito della giunta della Coldiretti del Piemonte, l’assegnazione di deleghe specifiche.
 Non ci si fermerà però all’organizzazione interna ; continueranno infatti ad essere investite molte energie anche sulle nuove logiche di alleanze con i consumatori , alleanze che ad oggi sono già sfociate in un patto nazionale e nella scelta dell’OGM Free per necessità economiche e non ideologiche.
“Per Coldiretti – ha concluso il neo presidente regionale -il futuro sta proprio nell’alleanza con i consumatori, più che in logiche di strategie inter-associative che appartengono ormai al passato. Se su questa impostazione anche le altre associazioni agricole vorranno essere della partita, non vi sarà preclusione alcuna”.
 
 
 
Segue curriculum vitae di Paolo Rovellotti:
 
PAOLO ROVELLOTTI nato a Garbagnate Milanese l’8 maggio 1955.
 
Diplomato Perito Agrario nel 1974 presso l’Istituto Tecnico Agrario G. Bonfantini di Novara.
 
Iscritto al corso di laurea in agraria dell’Università degli studi di Torino si specializza diplomandosi
Presso l’Istituto di Economia e Politica Agraria di quella Università.
 
Iscritto e fondatore del Collegio Provinciale dei Periti Agrari della Provincia di Novara, è assunto alla dipendenza della Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Novara quale responsabile degli
Uffici di zona di Borgomanero e di Arona dal 1975 al 1988.
 
Dal luglio 1988 dedica la propria attività, unitamente al fratello Antonello, alla conduzione della propria azienda agricola con sede in Ghemme ed avente indirizzo floro-viticolo.
 
Membro del Consiglio Provinciale della Federazione Coldiretti di Novara dal 1989, è eletto nella Giunta Esecutiva Provinciale, nonché Vicepresidente dal 1994 al gennaio 2001.
 
Dal gennaio 1999 è membro del Consiglio della Camera di Commercio di Novara  ed eletto nella Giunta della stessa Camera quale rappresentante unico dell’Agricoltura,confermato nella carica nel gennaio 2004.
 
Dal febbraio 2001 è eletto Presidente della Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Novara e VCO, confermato nella carica nel gennaio 2005.
 
 Membro del Consiglio della Federazione Regionale Coltivatori Diretti del Piemonte è eletto in Giunta Esecutiva della medesima nel marzo 2001, confermato nella carica nel marzo 2005.
Dal marzo 2007 è eletto Vice Presidente Coldiretti Piemonte.
 
Dal gennaio 2002 al gennaio 2004 è eletto Vice Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Novara.
 
Dall’aprile 2004 è nominato Presidente della società  Novara Promuove  srl. ,azienda  di promozione turistico-territoriale.
 
Dal maggio 2005 è nominato Presidente della società  Tecnoverde spa, azienda leader nel settore della riproduzione vivaistica di piante ornamentali acidofile del Lago Maggiore. Confermato nella carica nell’aprile 2008.
 

 

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