5 Luglio 2023
Coldiretti Piemonte: continua la lotta alla cimice asiatica rispettando l’ambiente

Con il predatore autoctono Anastatus bifasciatus e con il Trissolcus Basalis importante lavoro: fondamentale l’attività di consulenza alle imprese

Prosegue il contrasto alla cimice asiatica in Piemonte, dove, da oltre sei anni, è attiva la ricerca sulle strategie di lotta biologica che ha portato già ad ottenere buoni risultati sul contenimento della problematica, soprattutto rilasciando due principali insetti antagonisti e tra questi, in particolare, i risultati si sono ottenuti con il predatore autoctono Anastatus bifasciatus e il Trissolcus basalis che agisce sulla cimice verde. E’ quanto spiega Coldiretti Piemonte nel ricordare che tra giugno e luglio il progetto continua e, grazie all’esperienza maturata nelle ultime annate agrarie, tenderà ad un rilascio in campo degli insetti utili con più interventi per prolungare il più possibile nel tempo la loro presenza nei noccioleti e nell’ambiente, allargando la zona d’azione oltre alla provincia di Cuneo anche a quella di Alessandria e Torino.

“Da anni ormai il problema legato alle cimici desta una grande apprensione tra gli agricoltori del settore corilicolo, ma anche tra quelli del comparto cerealicolo, ortofrutticolo, florovivaistico e vitivinicolo, senza dimenticare i legumi e i castagneti – evidenziano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Grazie ai progetti di ricerca realizzati, in collaborazione con diversi Enti del territorio, sono stati fatti importanti passi in avanti nel contenimento della cimice asiatica con metodi di lotta a basso impatto ambientale, come la lotta biologica per la quale serve del tempo dovendo, appunto, seguire i ritmi della natura e rispettare gli equilibri biologici. In questo senso, l’attività di consulenza è fondamentale per studiare le azioni da mettere in campo al momento giusto: dal valutare quando è corretto rilasciare gli insetti antagonisti alla ponderazione delle condizioni climatiche e del terreno. La sinergia sui territori ha reso possibile l’adozione di strategie appropriate, utilizzando i metodi più sostenibili al fine di salvaguardare la qualità delle produzioni Made in Piemonte e garantire al consumatore un prodotto sano ottenuto in un ambiente salubre”.

 

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi