“Meno agricoltura in Europa e in Italia significa aumentare le importazioni dall’estero, ed esporre i prezzi del cibo alle fluttuazioni dei mercati, con un impatto devastante sulle tasche dei cittadini – evidenziano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. La nostra mobilitazione continuerà per fermare questa deriva perché non possiamo accettare che risorse vengano sottratte all’agricoltura e alla qualità del cibo per destinarle al riarmo, mettendo a rischio anche la salute dei cittadini. Ci opponiamo a chi vuole marginalizzare l'agricoltura. Quella della presidente Von der Leyen è una scelta miope e pericolosa. Con la proposta al ribasso, infatti, della Commissione europea l’agricoltura italiana ed europea subisce un colpo durissimo: si cancellano decenni di politiche a tutela del cibo sano, dei territori, della dignità dei produttori. A essere sacrificata non è solo una voce di bilancio, ma un intero modello di sviluppo che ha garantito sicurezza alimentare e coesione sociale. Coldiretti sarà argine e voce libera, in questi due anni che abbiamo davanti, per difendere il futuro del nostro agroalimentare e il diritto dei cittadini a un cibo vero, sano e italiano”.
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