Al fine di realizzare una filiera agricola tutta italiana anche nel settore degli ortaggi, tra la F.lli Saclà Spa di Asti e la Coldiretti del Piemonte è stato siglato un accordo di filiera della durata di cinque anni, che punta all’utilizzo di ortaggi del Piemonte.
In buona sostanza l’accordo prevede il ritiro da parte della F.lli Saclà Spa dei seguenti ortaggi:
§ SEDANO 800 quintali (canne di sedano tagliate in salamoia)
§ CAROTE 3.000 quintali (scollettate asciutte in fusti)
§ CAVOLFIORI 1.200 quintali (sfiocchettati in fusti in salamoia)
§ CIPOLLE 2.000 quintali (pelate messe in fusti in salamoia)
§ PEPERONI fino a 1.500 quintali (detorsolati messi in fusti)
§ RAPE 1.200 quintali (pelate in fusti con salamoia).
Le condizioni economiche in termini di prezzo sono stabilite franco stabilimento ogni anno. Per quanto concerne la campagna 2011 i prezzi al chilo, al netto di IVA sono i seguenti:
§ SEDANO 0,50 euro/chilo,
§ CAROTE 0,35 euro/chilo,
§ CAVOLFIORI 0,70 euro/chilo,
§ CIPOLLE (dorata) 0,70 euro/chilo,
§ PEPERONI 1,00 euro/chilo,
§ RAPE 0,45 euro/chilo.
Dice Paolo Rovellotti, presidente di Coldiretti Piemonte: “La nostra Organizzazione sta lavorando con grande intensità sui contratti di filiera, dopo quello della polvere di latte con la Inalpi-Ferrero e quello sulle nocciole con la Sebaste. Per gli ortaggi abbiamo trovato nella Saclà un’azienda che ha fatto della materia prima Made in Italy, il proprio business, condividendo con noi il progetto della filiera agricola tutta italiana”.
Aggiunge il Presidente e Amministratore Delegato della F.lli Saclà Spa, Cav. d. Lav. Lorenzo Ercole: “Il progetto Coldiretti di una filiera agricola tutta italiana, che oggi con noi si concretizza in questo accordo di fornitura degli ortaggi piemontesi, è un’autentica garanzia di tracciabilità e di percorso etico-economico all’interno della filiera. Sono soddisfatto dell’accordo raggiunto e, come sottoscritto nell’intesa, auspico si possa lavorare al meglio per il futuro, al fine di incrementare ulteriormente l’approvvigionamento di prodotti agricoli locali ed incentivare così l’economia piemontese”.
Conclude Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Piemonte: “Il progetto si è realizzato grazie ad una fattiva collaborazione tra le strutture territoriali di Coldiretti. In particolare con le Federazioni provinciali di Asti, Alessandria, Torino e Cuneo abbiamo avviato, anche grazie alla capillare assistenza tecnica da noi erogata alle imprese associate, una serie di contatti con imprenditori agricoli che ora si stanno organizzando in cooperativa per gestire l’organizzazione, la raccolta e la consegna degli ortaggi alla Saclà”.