21 Febbraio 2012
AGEA DEVE SALDARE IL DEBITO CON LE 500 AZIENDE PIEMONTESI.

I mancati pagamenti da parte dello Stato dei fondi comunitari stanno facendo chiudere oltre 500 aziende agricole piemontesi (Agea è debitrice solo con loro di oltre 2 milioni di euro) che stanche di aspettare domani mercoledì 22 febbraio 2012 alle ore 9,00 andranno direttamente a Roma per chiedere quanto gli spetta all’Agea, (Ente pagatore dello Stato per i fondi comunitari) in via Palestro n.81.
La  mancata erogazione dei fondi dovuti agli agricoltori aggrava - sottolinea la Coldiretti - gli effetti della crisi che ha già fatto chiudere 50mila aziende agricole nel 2011 in Italia. Queste aziende soffrono anche la stretta creditizia che in alcune regioni rischia  di esporle al pericolo dell’usura.
Senza dimenticare la necessità di far ripartire le imprese colpite dal maltempo che ha causato danni per 300 milioni di euro in Italia di cui 15 in Piemonte.
Siamo di fronte ad uno Stato a due facce: inflessibile quando deve chiedere con Equitalia, lento e insolvente quando deve dare con Agea oppure nel caso della Regione Piemonte con l’ente pagatore regionale ARPEA.
Gli agricoltori della Coldiretti chiedono di sapere che fine hanno fatto i pagamenti che in alcuni casi sono attesi da anni. 
 

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