25 Luglio 2008
Al via i “buoni vendemmia”:

Al via anche in Piemonte all’utilizzo dei “buoni vendemmia”, per la retribuzione del lavoro accessorio durante la prossima campagna di raccolta.
Nei giorni scorsi, infatti, è stato sottoscritto a Torino, il Progetto Esecutivo Territoriale, che stabilisce le procedure applicative in tutte le Province piemontesi per la vendemmia 2008. Studenti e pensionati potranno essere regolarmente retribuiti per lo svolgimento di attività occasionali, attraverso un sistema telematico basato su card elettroniche, gestito tramite l’INPS e promosso dalla Regione Piemonte per iniziativa dell’Assessore all’Agricoltura Mino Taricco e dell’Assessore al Welfare Teresa Angela Migliasso.
“Un provvedimento lungamente atteso, che va incontro alle proposte avanzate da Coldiretti in materia di trasparenza e legalità oltre ad offrire nuove opportunità di reddito a categorie particolarmente deboli senza per questo destrutturare il mercato del lavoro agricolo. – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti regionale del Piemonte Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa - In questo modo si garantiscono tutele assicurative e previdenziali a tutti quei lavoratori occasionali, come appunto studenti e pensionati, che trovano nella vendemmia un'opportunità di guadagnare qualcosa per integrare il proprio reddito, evitando la piaga del lavoro nero. Allo stesso tempo, il sistema dei voucher porterà una semplificazione degli adempimenti burocratici a carico delle imprese agricole, facilitando anche la lotta al lavoro illegale”.
Alle imprese agricole basterà acquistare un blocchetto di voucher, cartacei o telematici, da distribuire a seconda delle ore di lavoro effettuate. Ogni buono avrà un valore nominale di 10 euro (7,5 euro al netto), comprensivo del costo dell'assicurazione e sarà utilizzato per le retribuzioni. Studenti e pensionati potranno quindi ritirare il denaro presentando il voucher presso uno dei soggetti convenzionati con il concessionario del servizio. 
La retribuzione avverrà tramite la INPS Card Vendemmia 2008, una card virtuale, analoga a una carta di credito, inviata a domicilio ai lavoratori, sulla quale verrà accreditato il compenso; come sistema di pagamento alternativo, sarà sempre possibile richiedere un normale bonifico domiciliato. Il datore di lavoro acquisterà i voucher di cui ritiene di aver bisogno, comunicherà i nominativi dei lavoratori impiegati e al termine della prestazione consuntiverà l’effettiva durata e retribuzione.
Il compenso così percepito non incide sullo stato di disoccupato, inoccupato o pensionato ed è esente da imposte. I massimali di compensi percepibili dal singolo lavoratore sono pari a 5000 euro; per il datore di lavoro il massimale spendibile ammonta a 10.000 euro.
 

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