Tra partecipazione ai convegni e riconoscimenti importanti, l’agricoltura in rosa di Coldiretti Piemonte è sempre più protagonista. 
Graziella Boveri responsabile regionale di Donne Impresa è stata relatrice al convegno “Food for women & women for food”, organizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e dall’Associazione italiana Imprenditrici Donne Dirigenti d’Azienda. L’evento, inserito nel fitto programma del 3°Forum Mondiale ONU sullo Sviluppo Economico Locale, ha trattato il tema del cibo ed il ruolo delle donne nell’agroalimentare, questioni sotto i riflettori durante questo intero anno grazie all’Esposizione Universale. 
in Italia, infatti, un’azienda su tre è rosa e nel settore agricolo la donna spicca quale portatrice di grandi cambiamenti. La sua presenza ha dato, infatti, un forte impulso all’innovazione e alle attività legate alla multifunzionalità, rese possibili grazie alla legge di orientamento del 2001, fortemente voluta da Coldiretti, che ha rivoluzionato e allargato i confini dell’imprenditorialità agricola.
Le agritate, gli agriasili, le fattorie didattiche, i percorsi rurali di pet-therapy, gli orti didattici, ma anche la presenza nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica, oltre al mondo dell’agricoltura sociale vedono sempre più protagoniste le donne. Queste ultime nella loro attività imprenditoriale sono state in grado di rispondere alle esigenze di mercato sempre  nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita, mirando alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità.
Ancora alla ribalta la nostra regione con Mirella Chiattone che ha vinto il premio De@ Terra, promosso da Onilfa (Osservatorio Nazionale per l’Imprenditoria ed il Lavoro Femminile in Agricoltura) e dal Ministero delle Politiche Agricole, assegnato in occasione della Giornata Internazionale delle Donne Rurali.  L’imprenditrice di Pancalieri (Torino) ha sviluppato la sua passione per la coltura della menta Piperita creando la sua azienda “Essenzialmenta”, esempio di filiera corta a Km zero. Produce piantine di menta da cui ricava prodotti esclusivi: dagli estratti, agli sciroppi, dai liquori alle tisane fino ai prodotti di pasticceria ed ai cosmetici.