17 Luglio 2008
Assemblea Nazionale Coldiretti:

Prezzi, speculazioni, emergenza cibo e Made in Italy: saranno queste alcune delle tematiche principali della relazione che il presidente nazionale Coldiretti, Sergio Marini, terrà di fronte al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia e al sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Argomenti di forte impatto e di grande attualità che verranno discussi durante l’Assemblea Nazionale Coldiretti in programma domani a Roma all’Auditorium Parco della Musica.
Un’assemblea che rappresenterà un momento storico per Coldiretti perchè organizzata esattamente ad un anno di distanza dalla grande manifestazione di Bologna, dove la più grande organizzazione agricola italiana che conta oltre 1,5 milioni di associati e il 69 per cento delle imprese agricole iscritte alle Camere di Commercio, riuscì a portare in piazza oltre 150.000 imprenditori.
Coldiretti aveva ragione? Aveva visto giusto quando, da sola, scelse di schierarsi, di dire apertamente all’ex ministro De Castro “Giù le mani dalla qualità italiana?”
La risposta è positiva e doppiamente importante se si pensa ai risultati ottenuti in soli dodici mesi. All’epoca, il Presidente Confederale Sergio Marini disse: “Ora si attende un deciso cambio di rotta della politica agricola del ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro, in assenza della quale continueremo ed estenderemo la nostra azione di lotta. Dopo questa manifestazione – ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini - la responsabilità delle decisioni non sarà solo del Ministro, ma dell’intero Governo.”
Parole alle quali seguirono gli applausi della piazza centrale di Bologna, letteralmente invasa da bandiere, cappellini e striscioni gialli.
Oggi, Coldiretti, grazie alla sua forza sociale e alla sua determinazione nel portare avanti da sola scelte difficili ma doverose per il bene del settore primario, può dire con orgoglio di avere la possibilità di colloquiare con i rappresentanti del Governo per confronto su quelle che sono le priorità e aspettative per il bene del Paese e dell’Agricoltura.
Domani, all’incontro sarà presente una numerosa delegazione piemontese: tutte le federazioni Coldiretti saranno “schierate” con i propri vertici per ascoltare la relazione del Presidente Sergio Marini e partecipare al confronto con i rappresentanti del Governo.
“L’incontro sarà il momento per fare chiarezza – hanno sottolineato il presidente e il direttore della Coldiretti regionale del Piemonte Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa – per confermare la grande forza sociale di Coldiretti e ribadire che il mondo dei campi si aspetta interventi concreti”.

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