11 Febbraio 2014
BRUNO RIVAROSSA NOMINATO CAPO AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI DELLA CONFEDERAZIONE NAZIONALE COLDIRETTI.

Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Piemonte e della Federazione provinciale di Cuneo, è stato nominato, su proposta del segretario Generale Enzo Gesmundo, dalla Giunta della Confederazione Nazionale Coldiretti capo dell’ Area organizzativa e servizi in sostituzione dello stesso Gesmundo nominato segretario generale di Coldiretti. Sarà anche amministratore del Consorzio Servizi che raggruppa le Imprese Verdi (le società di Servizio di Coldiretti che operano a livello regionale) e farà parte del Consiglio di Amministrazione del CAI (Consorzio Agrario d’Italia).
Rivarossa continuerà a fare parte del consiglio del CAA (Centro Assistenza Agricola) e resterà alla presidenza di Bluarancio, la società informatica interamente partecipata da Coldiretti.
In Piemonte ed a Cuneo manterrà l’incarico di delegato Confederale.
Nel nuovo importante incarico Rivarossa si dovrà occupare del coordinamento delle direzioni provinciali e regionali individuando di concerto con il Segretario Generale e la Dirigenza Nazionale, le strategie per realizzare la complessa ed articolata progettualità che fa di, Coldiretti non solo la più grande organizzazione professionale agricola, ma anche forza sociale che agisce in un ottica non corporativistica per il rilancio dell’economia complessiva del Paese.
 “Mi accingo al nuovo incarico, consapevole della grande responsabilità che  il segretario generale Gesmundo, il presidente Moncalvo e la Giunta nazionale, mi hanno assegnato. Il mio obiettivo è continuare a dare concretezza al progetto di Coldiretti nel quale credo profondamente” ha dichiarato Bruno Rivarossa.
Un altro piemontese ai vertici nazionali di Coldiretti. Rivarossa conosce molto bene la Coldiretti per averci operato sin dal 1985 quando venne assunto alla segreteria provinciale del movimento giovanile di Cuneo. Viene successivamente nominato segretario zona a Ceva ( 1986/1991), Mondovì (1991/1995) e Cuneo.  Nel 1997 supera le selezioni per la nomina di direttore e dopo aver frequentato un master in direzione aziendale alla Bocconi di Milano e dopo una breve esperienza in Coldiretti Sicilia, il 7 gennaio 1998, è nominato direttore a Padova. Dal 1° aprile del 2000 è nominato direttore di Coldiretti Cuneo, sua provincia di origine e dal 1° gennaio 2006 è direttore di Coldiretti Piemonte, reggendo le due direzioni contemporaneamente.
Un forte impegno nell’economico a servizio delle imprese agricole piemontesi
Durante la direzione provinciale di Cuneo prima e quella regionale dopo, Rivarossa è stato l’ideatore e il coordinatore del progetto economico di Coldiretti Piemonte con la fattiva collaborazione dei dirigenti e dei direttori delle Federazioni Provinciali piemontesi. Il  polverizzatore di Inalpi-Ferrero, la costituzione della cooperativa Compral Latte, l’adozione del prezzo indicizzato del latte vede oggi 320 imprese agricole coinvolte per una produzione di 1,3 milioni di quintali di latte. L’Accordo di filiera per la nocciola del Piemonte IGP stipulato dalla cooperativa Corilanga e dalla cooperativa San Giorgio con Sebaste, Pernigotti e Novi vede la lavorazione industriale di 3.300 quintali di prodotto all’anno. Il contratto di filiera tra la cooperativa orto Piemonte e la Saclà e la Galfrè antipasti d’Italia vede la lavorazione di diecimila quintali di ortaggi all’anno provenienti da Alessandria, Torino, Asti e Cuneo.
Nel settore del vino l’accordo con la Diageo che vede protagoniste sei cantine sociali e trentadue aziende vitivinicole per 4000 ettolitri di vino. Nel campo dei cereali, con il coordinamento del Consorzio Agrario vengono conferiti alla Barilla, alla distilleria Sacchetto e al molino Gabutti ben 200.000 quintali di prodotto ogni anno. Inoltre è in essere un contratto di filiera per la fornitura di grano biologico con il Molino Sobrino, il Mulino Marino per una produzione di 1000 quintali di prodotto all’anno. Con la Barilla il Consorzio Agrario ha sviluppato anche un accordo di fornitura di 1500 quintali di prodotto. Sono 130.000 quintali di sorgo da granella che annualmente vengono avviati ai Biodigestori in sostituzione dell’insilato di mais. Con la cooperativa Fagiolcoop è in essere un accordi di filiera con Montello che condiziona i fagioli in sacchetti e scatole ed è stato stipulato un accordo con il gruppo Dimar. Nel settore risicolo è stata concretizzata la F.I.R. (Filiera italiana Riso) che partecipa alla filiera agricola italiana s.p.a. per valorizzare il prodotto nazionale. Per la carne bovina sono in corso progetti di valorizzazione della razza piemontese con Coalvi e Fai per la produzione di hamburger nei Mcdonald’s italiani, si sta realizzando attraverso la cooperativa Lolacoop la valorizzazione delle vacche frisone a fine carriera mentre è in fase di definizione una collaborazione con Coop Italia per la fornitura di carni fresche. 120 quintali all’anno di polline commercializzato dalla cooperativa Piemonte miele subiscono il processo di deumidificazione a freddo. Questo vale anche per la frutta con la cooperativa Albifrutta e l’azienda agricola di Giuliano Fina. Sul fronte dell’acquisto dei mezzi tecnici è stata costituita la società cooperativa “Amica” che si occupa dell’acquisto di bottiglie di vetro per vino, succhi di frutta, latte, dell’acquisto di vasi e barattoli per conserve alimentari miele e yogurth nonché capsule per barattoli, sementi. Vengono effettuati anche acquisti collettivi per la sicurezza degli operatori agricoli nonché le trappole cromotropiche e diffusori per la lotta biologica.
In sintesi il progetto economico di Coldiretti Piemonte realizzato negli anni della Direzione di Rivarossa vale oltre 100.000 milioni di euro e coinvolge oltre mille imprese agricole private e cooperativa. Altri progetti sono in cantiere come la fornitura di succhi per l’industria di trasformazione; nel suinicolo vi è un progetto sul suino medio leggero mentre dopo la costituzione di Cap sinergie che mette in rete i consorzi agrari del Piemonte occorrerà ora dare concretezza all’ampia progettualità.
Attenzione anche alle problematiche sociali
Il direttore Rivarossa è stato il promotore di Uecoop in Piemonte, operando in sintonia con il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo. La nuova centrale cooperativa che fa riferimento all’organizzazione agricola ha anche sviluppato una forte presenza nel sociale dando una serie di servizi soprattutto nelle aree di periferia. Di qui l’ideazione delle agritate e degli agriasilo, della collaborazione con il coinvolgimento del patronato Epaca con i consorzi socio - assistenziali sino all’ apertura presso gli uffici dell’organizzazione di sportelli per le prenotazioni delle visite specialistiche, dei prelievi e la consegna dei referti in accordo con la Regione e con le Asl.
Infine l’apertura di due centri servizi alla persona, uno a Torino e l’altro a Cuneo, quale momento di autentico servizio ai cittadini frastornati dalla burocrazia incalzante soprattutto per quanto concerne gli aspetti pensionistici. Una coldiretti quindi che agisce in un’ ottica non corporativistica diventando sempre più forza sociale di riferimento  per la società.

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