16 Novembre 2024
Cap Training 2024: nelle scuole con i giovani imprenditori per raccontare le opportunità della pac e le attività di Coldiretti Giovani Impresa

Tappa all’Istituto superiore “Giovanni Dalmasso” di Pianezza

 

Il 14% delle imprese agricole piemontesi ha un capo d’azienda di età inferiore ai 41 anni e hanno una superficie maggiore rispetto alla media con 28 ettari contro i 19. Le aziende condotte da giovani mostrano maggiore propensione ad aderire alle misure dello Sviluppo Rurale e presentano una più spiccata propensione ad investire ed innovare. Questa la fotografia delle imprese dei giovani imprenditori piemontesi presentata durante l’incontro Cap Training 2024, che si è tenuto presso L’Istituto d’Istruzione superiore “Giovanni Dalmasso” di Pianezza, in provincia di Torino.

Nelle classi quinte, Enrico Rinaldi, vice direttore e responsabile dello sviluppo rurale di Coldiretti Piemonte, ha spiegato agli alunni le principali applicazioni della Pac 2023-2027 con un focus, poi, sul Completamento per lo Sviluppo Rurale (CSR) della Regione Piemonte. La delegata di Coldiretti Giovani Impresa Piemonte, Claudia Roggero, con altri due giovani imprenditori Coldiretti della provincia di Torino, Cinzia Fauda ed Alex Alberand, hanno raccontato il loro percorso aziendale, le scelte imprenditoriali e l’attività di Giovani Impresa Coldiretti, lasciando anche agli studenti un poster che spiega in 10 passi come passare dall’idea all’impresa agricola.

“Incontrare gli studenti è sempre un momento molto importante per creare un ponte di continuità tra gli studi di agraria ed il mondo del lavoro agricolo. La testimonianza diretta di opportunità che si possono cogliere grazie ai fondi regionali, poi, è sicuramente d’aiuto per dare nuove traiettorie di futuro. L’agricoltura ha bisogno di essere messa al centro per cui è necessario riconoscere ulteriormente l’importante ruolo che svolgono le aziende agricole verso l’ambiente per questo non devono subentrare derive e meccanismi fuorvianti, bensì va consolidato, in termini economici, il lavoro dei nostri imprenditori”, afferma Claudia Roggero delegata regionale Giovani Impresa.

“I contributi provenienti dalla Pac e dal CSR regionale sono sicuramente necessari per sostenere le imprese agricole in un momento economico molto delicato a causa dei repentini cambiamenti climatici e dell’aumento dei costi di produzione – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Auspichiamo un bilancio molto più ingente per la futura PAC che permetta di cogliere le sfide e che consenta di garantire un reddito equo alle imprese agricole, e capacità di investimento in innovazione e sostenibilità, utilizzando anche fondi diversi dalla PAC per le sfide legate in particolare al cambiamento climatico e all’adattamento a sempre più incerte condizioni meteorologiche e geopolitiche”.

 

 

 

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