21 Marzo 2023
Clima: al via primavera dopo quinto inverno più caldo di sempre

Coldiretti Piemonte al convegno “100 anni di bonifica” che si è tenuto a Vercelli

“100 anni fa si parlava della lotta contro le acque, oggi pariamo della lotta contro la mancanza d’acqua: un cambio di scenario che richiede un cambio di passo e delle decisioni rapide. Se perdiamo l’89% dell’acqua piovana, il piano invasi che Coldiretti ha studiato e progettato con Anbi deve essere la priorità e deve diventare operativo nel più breve tempo possibile. Auspichiamo, quindi, che questo Governo possa colmare il ritardo accumulato dai precedenti e dare concretezza alle progettualità”. E’ quanto ha affermato Coldiretti Piemonte con l’intervento del presidente, Roberto Moncalvo, al convegno “100 anni di bonifica”, organizzato da Anbi nazionale e regionale con Ovest Sesia a Vercelli, a cui hanno preso parte il delegato confederale Bruno Rivarossa ed il vice direttore, Enrico Rinaldi.

D’altronde dalle ore 22,24 di lunedì 20 marzo si entra in primavera dopo un inverno che si classifica, dal punto di vista climatologico, come il quinto più caldo a livello planetario con una temperatura combinata della terra e della superficie degli oceani superiore di +0,90 gradi la media del ventesimo secolo, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Noaa, il National Climatic Data Centre.

In Piemonte, l’Autorità di bacino del Po segnala piogge diminuite dell’85%, il riempimento del Lago Maggiore è al 40% con l'ente regolatore che conferma la scarsità di risorsa nei bacini di valle come mai negli ultimi 16 anni.

“La preoccupazione è alta perché con il grande fiume Po a secco è in dubbio la produzione di 1/3 del Made in Italy a tavola che proviene proprio dalla Pianura Padana e per quanto riguarda il Piemonte è a rischio la produzione risicola di cui siamo i leader in Italia e non solo. Difendere la nostra risicoltura significa anche difendere le risorse idriche. La mancanza di precipitazioni sta condizionando le scelte delle aziende agricole che si stanno spostando da mais e riso verso colture come soia e frumento. Per le semine del riso già si stima un taglio di 8 mila ettari, a livello nazionale, e risultano al minimo da 30 anni. Per questo, guardando alla campagna agricola che sta per avviarsi, è necessario gestire le riserve d’acqua in modo oculato, con responsabilità da parte di tutti i gestori dei bacini, dando priorità a garantire l’acqua potabile, quella per l’agricoltura e, in subordine, quella per la produzione di energia idroelettrica”, affermano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale.

L’SOS per la mancanza di piogge si estende a tutta Europa, dalla Francia alla Spagna dove per la mancanza di precipitazioni non ci sono le ghiande per alimentare i maiali destinati al prelibato Pata Negra, fino alla Gran Bretagna dove si segnalano scaffali vuoti con il via ai razionamenti nei supermercati. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sulla base dei dati del sistema europeo Copernicus Climate Change.

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