5 Luglio 2010
COLDIRETTI AL BRENNERO E FREJUS PER DENUNCIARE LE TROPPE IMPORTAZIONI ANONIME

Dopo aver partecipato con circa 1500 persone all’appuntamento dell’Assemblea Nazionale Coldiretti tenutasi a Roma lo scorso 2 luglio, il Piemonte e le sue Federazioni Provinciali Coldiretti hanno dato vita a due nuovi momenti di mobilitazione che si vanno a collocare nell’ambito della manifestazione nazionale portata avanti dall’Organizzazione Agricola per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di tutelare e valorizzare il vero Made in Italy agroalimentare.
La mobilitazione continuerà mercoledì 7 luglio quando Coldiretti Piemonte parteciperà attivamente alle manifestazioni organizzate presso due tra i più importanti valichi italiani: Brennero e Frejus. Molti imprenditori agricoli piemontesi e dirigenti Coldiretti affiancheranno la Federazione Nazionale al tunnel del Brennero ed in contemporanea oltre un migliaio di persone presidieranno al valico del Frejus.
Un importante momento sindacale per denunciare le troppe importazioni anonime che vanno a danneggiare le produzioni agro-alimentari Made in Italy e sempre più spesso anche la salute dei cittadini.
A questo proposito si è tenuto un momento di sensibilizzazione con i consumatori ed il mondo politico domenica 4 luglio a Torino, dove la vera mucca Lola ha incontrato l’Assessore alle Attività Produttive della città di Torino Alessandro Altamura e l’Assessore Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto.
Ricordano Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa, presidente e direttore Coldiretti Piemonte - “Nella nostra Regione annualmente sono importati un litro di latte su due, una bistecca su tre, frutta esotica e orticoltura spesso proveniente dall’altro emisfero. La mancanza dell’obbligatorietà dell’etichetta di origine mette a rischio non solo la produzione nazionale ma anche la possibilità per il consumatore di fare determinate scelte di acquisto. Coldiretti continuerà quindi a battersi perché la politica nazionale ed europea disciplini definitivamente questa delicata questione”.

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