18 Febbraio 2015
COLDIRETTI APPROVA L’IMPEGNO DEL MINISTRO MARTINA SULL’ETICHETTATURA DEL LATTE

“Siamo contenti che la nostra mobilitazione dello scorso 6 febbraio stia facendo già registrare segnali di apertura. La GDO (grande distribuzione organizzata), infatti, ha aderito alla proposta del Ministero delle Politiche Agricole di garantire una maggior trasparenza sull’origine del latte, fornendo un’informazione chiara al consumatore in merito alla zona di mungitura ed evidenziando l’origine del prodotto”.
E’ quanto afferma il direttore di Coldiretti Piemonte Antonio De Concilio, commentando l’incontro di ieri tra il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e i rappresentanti delle principali sigle della GDO che operano in Italia.
Sul dossier “L’attacco alle stalle italiane”, presentato in prefettura al termine della mungitura pubblica in piazza Castello, veniva chiesto a gran voce di sostenere l’origine in etichetta e di eliminare la secretazione dei dati sull’importazione del latte e dei suoi derivati in quanto, non essendo obbligatorio indicare la provenienza del latte UHT e delle produzioni lattiero casearie, i consumatori non sanno che, ad esempio, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro, venduti in Italia , sono stranieri.
In Piemonte, su una produzione di 9 milioni di quintali di latte, il 25% viene destinato alla produzione di formaggi DOP di cui la regione registra un’antica tradizione, primo su tutti il Gorgonzola, tipico in particolare dell’area novarese ed, in parte, del cuneese. Il 20%, invece, è destinato al consumo tale e quale, definito “latte alimentare”, del quale, oltre al normale pastorizzato, c’è richiesta di quello di “alta qualità” che consente  di diversificare l’offerta nei confronti del consumatore.
“Se, quindi, per il latte alimentare e per quello utilizzato nella produzione di formaggi DOP la tracciabilità è assolutamente garantita, a preoccuparci è la provenienza del latte utilizzato per il resto dei prodotti caseari, di cui non è resa nota l’origine. Siamo d’accordo, dunque, con la proposta del ministro Martina e ci auguriamo vengano prese, in accordo anche con gli altri Ministeri, in particolare quello dello Sviluppo Economico, le misure opportune a garantire ai consumatori la massima trasparenza, valore aggiunto per il nostro mercato”, conclude Antonio De Concilio.     

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