1 Luglio 2011
COLDIRETTI INCONTRA LA REGIONE : EMERGENZA FLAVESCENZA DORATA

La riesplosione della malattia ed i conseguenti danni ai vigneti e la difficoltà delle imprese a superare l’emergenza, sono state rappresentate dalla delegazione di  Coldiretti all’Assessore Sacchetto ed ai vertici del Settore Fitosanitario del Piemonte. “Ci siamo mobilitati - dice Maurizio Soave membro della Giunta Regionale con delega al settore vitivinicolo del Presidente della Coldiretti Piemonte Paolo Rovellotti - perché vogliamo considerare ogni possibile azione di studio, ricerca scientifica, prova in campo, controllo, sensibilizzazione, comunicazione e sinergia sul territorio in difesa della viticoltura, duramente flagellata dalla Flavescenza dorata”.
Una fitopatia che di positivo ha solo che non compromette la qualità del vino, ma per il resto sta mettendo in seria difficoltà le imprese vitivinicole dell’intera regione (ma si estende oramai a numerose regioni italiane ed europee), perché decima gli impianti estendendosi inesorabilmente a macchia d’olio.
Le poche certezze e le scarse armi contro la malattia di cui oggi disponiamo non devono lasciare spazio alla rassegnazione o peggio alla sfiducia perché ciò sarebbe perdere la guerra che invece va combattuta, come hanno già fatto prima di noi e continuano a fare in particolare i francesi e veneti. Siamo consapevoli che l’eradicazione, fatte salve auspicate conquiste della scienza, non sarà possibile e i tempi di evoluzione dell’epidemia sono molto lunghi, si parla di 15 anche 20 anni.  “Per questo – continua il Direttore Regionale Bruno Rivarossa - garantiremo alle nostre imprese la massima attenzione e le affiancheremo nelle azioni di sinergia che metteremo in campo sul territorio, perché è indispensabile che ciascuno, secondo livelli differenti e varie competenze, faccia la sua parte”.
Durante l’incontro con la Regione Coldiretti ha illustrato, insieme ad una lista di punti critici tecnici sui quali operare (nulla va lasciato al caso), alcune priorità organizzative  quali la costituzione di un comitato di crisi al quale siederanno Regione, Province e Organizzazioni, seguito a ruota da incontri sul territorio per dare vita ad una azione di sensibilizzazione e confronto tra esperienze creando comitati spontanei di sorveglianza. I primi a crederci ed a collaborare devono essere i produttori e sempre i produttori – affiancati dai nostri tecnici, e seguendo le direttive del Settore Fitosanitario Regionale – condurranno una lotta senza quartiere contro la malattia, amplificando, tra l’altro, in modo esponenziale il monitoraggio (fino ad oggi svolto solo dal personale specializzato) e contro l’indifferenza o l’inosservanza che sono una delle principali alleate della Flavescenza dorata. L’Assessore Regionale Claudio Sacchetto, supportato dal Direttore del Fitosanitario Giacomo Michelatti e dalla responsabile Paola Gotta, ha annunciato che già dai primi di luglio partiranno le azioni e gli incontri di cui si è parlato ieri. Siamo soddisfatti, ma continueremo a tenere alta l’attenzione sulla problematica. La tutela del vigneto non si ferma all’interesse delle sole imprese, come sappiamo, è patrimonio di tutti, e tutti è bene che si sentano interessati ed impegnati.

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