7 Maggio 2018
COLDIRETTI PIEMONTE: A PAGARE L’AUMENTO DELL’IVA SUI PRODOTTI AGROALIMENTARI MADE IN PIEMONTE SAREBBERO LE FAMIGLIE

 Il pericolo dell'aumento dell'Iva riguarda beni di prima necessità come carne, pesce, yogurth, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10%, ma anche vino e birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti in riferimento agli effetti dell'aumento programmato dell'Iva e delle accise.
"Assurdo pensare che beni di prima necessità, tra cui anche alcuni prodotti simbolo del Made in Piemonte come il riso, la carne, il vino, le uova ed il miele, siano così colpiti dall'aumento dell' Iva -
spiegano Fabrizio Galliati vice presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. Va, quindi, scongiurata questa azione che sarebbe un duro colpo per la spesa delle famiglie. Oltretutto, il settore alimentare è determinante per sostenere la ripresa economica del nostro Paese ed in Piemonte la spesa media mensile è di circa 2600 euro di cui il 20% è destinato ai prodotti alimentari e bevande analcoliche, superata solo dalla spesa per l'abitazione che raggiunge il 32%. Il rischio è che i consumatori, facciano scelte di acquisto badando più al prezzo che alla qualità dei prodotti andando ad indebolire così l’economia del Made in Italy e di tutto il comparto agroalimentare piemontese”.

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