22 Giugno 2017
COLDIRETTI PIEMONTE: ACCORDO CETA LEGALIZZA PIRATERIA ALIMENTARE E METTE A RISCHIO AGRICOLTURA MADE IN PIEMONTE

 Preoccupazione sugli impatti economici e sociali del CETA, l'intesa sul commercio fra Europa e Canada, che il Senato dovrebbe sottoporre a ratifica. Un accordo che, oltre a legalizzare la pirateria alimentare, dando il via libera alle imitazioni canadesi dei prodotti Made in Italy, apre le porte al grano duro trattato con il glifosato, vietato in Italia e ad ingenti quantitativi di carne a dazio zero.
"A rischio è la qualità eccellente delle nostre produzioni Made in Italy ed in Piemonte - evidenziano Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - Nella nostra regione, dove l'export verso il Canada vale oltre i 50 milioni di Euro. I comparti che potranno essere maggiormente colpiti sono quello vitivinicolo, quello dei bovini da carne e dei prodotti lattiero-caseari. Infine, non dimentichiamo che verranno meno tutte quelle barriere, non solo tariffarie, che abbiamo voluto al fine di evitare che sulle nostre tavole arrivino prodotti meno controllati rispetto a quelli italiani, E' fondamentale quindi una valutazione ben ponderata e approfondita dell'argomento, soprattutto in considerazione della mancanza di reciprocità tra i  modelli produttivi U e quelli del Canada. La nostra Organizzazione, quindi, continuerà ad impegnarsi per far sì che tutte le battaglie portate avanti a favore della qualità  e della sicurezza alimentare non vengano vanificate, assecondando soltanto gli interessi delle multinazionali.

 

 

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