20 Maggio 2022
Coldiretti Piemonte. Agricoltura sociale e Campagna Amica ad Hubbuffate

A Chieri, all’ExMattatoio, domenica 22 maggio 2022, nell’ambito del festival dell’agricoltura sociale, mercato di Campagna Amica con le aziende sociali del territorio

Le aziende agricole sociali del territorio piemontese saranno protagoniste domenica 22 maggio 2022, dalle ore 10 alle 19, al mercato di Campagna Amica nell’ambito di Hubbuffate, il festival dell’agricoltura sociale, a Chieri, presso il cortile dell’ ExMattatoio.

Debutta il primo festival, organizzato dalla Cooperativa Sociale ExEat con Coldiretti Piemonte e Uecoop Piemonte, pensato per valorizzare le imprese che creano percorsi lavorativi per persone svantaggiate, dando loro un’occasione di riscatto ed autonomia.

Dai succhi di frutta alle marmellate, dai prodotti da forno alla frutta e verdura di stagione, dalle nocciole alla birra: tanti i prodotti che potranno essere acquistati al mercato di Campagna Amica, tutti provenienti da percorsi virtuosi di agricoltura sociale.

“Nuovi bisogni e nuove fragilità stanno emergendo sempre più a causa della guerra in Ucraina e delle speculazioni lungo le filiere con l’impennata dei prezzi – fanno notare Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale-. L’agricoltura sociale va proprio a fornire risposte ed alternative concrete dove le Istituzioni non arrivano, mettendo a disposizione servizi per i soggetti svantaggiati. Nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non c’è solo il loro valore intrinseco, ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di valorizzazione della persona. Agricoltura sociale, infatti, vuol dire parlare di produzioni e di economia creando valore economico da ridistribuire in valore sociale. Abbiamo bisogno, quindi, che in Piemonte, al più presto si chiuda il quadro normativo attraverso la promulgazione del regolamento attuativo dell’agricoltura sociale, come previsto dalla Legge regionale 1 del 2019. Continuiamo a lavorare per sensibilizzare le Istituzioni regionali affinché non venga irrigidita la capacità innovativa delle imprese agricole, ma anzi ci sia la possibilità per le imprese di costruire percorsi che possano far cambiare davvero la qualità della vita nelle aree rurali”.

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