20 Marzo 2015
COLDIRETTI PIEMONTE AL 49° VINITALY DI VERONA

“Il comparto vitivinicolo di Coldiretti Piemonte si presenta compatto anche a questa 49° edizione di Vinitaly, alla quale è prevista la partecipazione di oltre 4 mila espositori e 156 mila visitatori professionali provenienti da 120 nazioni - spiega Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte – Vogliamo dare sostegno e visibilità alle nostre aziende che, con le loro pregiate etichette, valorizzano il patrimonio vitivinicolo piemontese portandolo alla ribalta anche dei numerosi operatori stranieri che saranno presenti a Verona”.
30 aziende della provincia di Alessandria, una decina di imprese vitivinicole dell’astigiano, 15 aziende del cuneese riunite nell’Associazione Piccole Vigne ed una ventina di cantine delle province di Biella-Vercelli e Novara-Vco con il Consorzio di Tutela dei Nebbioli dell’alto Piemonte. Questi i numeri con cui Coldiretti Piemonte si presenta alla fiera internazionale del settore vitivinicolo, in programma dal 22 al 25 marzo.

La nostra regione, che con una vitivinicoltura d’eccellenza vanta produzioni DOC e DOCG, è dunque ben rappresentata, alla manifestazione veronese, dalle diverse tipologie di vigneti, soprattutto di collina, ciascuno dei quali trasmette le peculiarità dei territori d’origine e nei quali la raccolta viene effettuata prevalentemente a mano. Dal Gattinara al Ghemme, dal Nebbiolo al Dolcetto, dal Barbera alla Freisa, dal Gavi all’Arneis, dalla Malvasia al Moscato, senza dimenticare i grandi vini come il Barolo ed il Barbaresco. Non mancherà il Timorasso, un vino autoctono della provincia di Alessandria, coltivato essenzialmente nelle Valli Curone, Grue, Ossona e in Val Borbera, che gli agricoltori di queste zone hanno prodotto fin da tempi remoti, ma che solo di recente hanno ripreso ad impiantare. Adatto anche per l’aperitivo, sta trovando un buon riscontro tra i giovani vitivinicoltori. Proprio questi ultimi, reduci dal Prowein, tenutosi a Dusseldorf dal 15 al 17 marzo, sono pronti a ripartire alla volta di Verona per presentare le loro interpretazioni aziendali, come alcuni vini rosati di più facile beva rispetto ai rossi austeri.
E’, soprattutto, ai mercati esteri che guarda l’edizione 2015 di Vinitaly tanto che, rispetto all’anno precedente, è stato aumentato del 34% l’investimento per la realizzazione di un articolato piano di incoming che, oltre a quanto organizzato da Veronafiere, vede l’interazione con le Istituzioni. Sono, quindi, in arrivo a Verona delegazioni provenienti da tutto il mondo: dall’America, all’Asia, dall’Europa all’Africa.  
Vinitaly, infine, sarà l’occasione anche per mostrare qualche curiosità: verranno esposti, infatti, due prodotti di bellezza, una crema viso donna ed un’emulsione dopobarba, a base di polifenoli estratti dal vino con ingredienti naturali tutti Made in Italy, efficaci contro l’invecchiamento della pelle, ideati da un’azienda agricola di Castagneto, nel cuneese.

 “Un periodo ricco di appuntamenti per la vitivinicoltura piemontese: prima al centro dell’attenzione al convegno sulla semplificazione amministrativa, che si è tenuto a Torino lo scorso 11 marzo, poi alla kermesse di Dusseldorf e ora a quella veronese”,  nota il direttore di Coldiretti Piemonte Antonio De Concilio che prosegue: “La battaglia agli eccessi burocratici ci sta particolarmente a cuore e ci fa piacere che, ad un anno dal lancio di una proposta della nostra Organizzazione, si stia definendo a livello nazionale, con il significativo contributo di Coldiretti Piemonte, l’abbattimento e l’armonizzazione del numero di adempimenti nelle pratiche vitivinicole. Si vuol far confluire nella normativa, in via di approvazione, molti altri elementi tra cui: un sistema informatico unico, la revisione del modello di certificazione dei vini, la rettifica del sistema di vigilanza sul mercato, oltre che la modifica del sistema sanzionatorio e le norme di tutela del Made in Italy. Sul tema tornerà la Confederazione Nazionale Coldiretti che ha organizzato, per domenica 22 marzo, nella Sala Vivaldi del Centro Congressi Veronafiere, il convegno dal titolo I territori viticoli italiani ad Expo – la semplificazione come strumento competitivo verso i mercati”.  

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