12 Aprile 2018
COLDIRETTI PIEMONTE AL 52° VINITALY CON LE ECCELLENZE DEL PATRIMONIO VITIVINICOLO DEL TERRITORIO

Al via domenica 15 aprile la 52° edizione di Vinitaly a Veronafiere dove, al Centro Servizi Arena stand A tra il padiglione 6 e 7, Coldiretti presenterà l'analisi sui numeri del vino Made in Italy con un focus sulla prima "borsa" dei vini italiani e la mostra delle bottiglie che hanno avuto il maggior incremento delle vendite in Italia nell'ultimo anno. Lunedì 16 aprile alle 16.45, presso l'area istituzionale della Regione Piemonte, verrà poi illustrato il progetto "The Green Experience" e sarà proiettato un filmato che racconterà, in un volo tra il fantastico e il reale, la viticoltura green.
Il comparto vitivinicolo di Coldiretti Piemonte parteciperà compatto alla più importante fiera internazionale del settore, che vedrà 4300 espositori, 150 mila visitatori professionale provenienti da 140 nazioni, con un nutrito numero si aziende provenienti da tutte le province piemontesi.
Conto alla rovescia è ormai iniziato per un evento che ogni anno è atteso con entusiasmo essendo una vetrina che rappresenta una sfida e al tempio stesso un’occasione unica per presentare le ultime novità del comparto al mondo.
Tante le eccellenze quali il Barolo ed il Barbaresco e tutti i vini che meglio rappresentano il Made in Piemonte: Gattinara, Ghemme, Nebbiolo, Dolcetto, Barbera, Freisa, Gavi, Arneis, Malvasia e Moscato. Rigorosamente presenti l’Acqui Rosé docg, versione secca del Brachetto dolce da dessert, e l’Asti secco, di cui le prime bottiglie erano state presentate all’edizione di Vinitaly 2017.
"La nostra regione, con una vitivinicoltura d'eccellenza che vanta 42 Doc e 17 Docg, è dunque ben rappresentata alla manifestazione veronese delle diverse tipologie di vini, ciascuno dei quali trasmette le peculiarità dei territori di origine - affermano  Roberto Cabiale vicepresidente di Coldiretti Piemonte con delega al settore vitivinicolo e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Il vitivinicolo piemontese conta numeri importanti: una produzione di oltre 3,5 milioni di quintali di uva, detiene una superficie vietata che supera i 45 mila ettari e circa 18 mila imprese. Numeri che denotano l’importanza economica del comparto per il Piemonte. Vinitaly, dunque, sarà sicuramente una importante vetrina, anche internazionale, per le nostre imprese poiché
in Piemonte l'export interessa il 60% del vino prodotto ed è particolarmente apprezzato dai mercati europei, ma anche da quelli asiatici, in particolare quello cinese, che stanno crescendo fortemente negli ultimi anni. Il vino piemontese, grazie ai suoi alti standard qualitativi è già particolarmente apprezzato negli Usa che ne assorbono il 35% e le esportazioni hanno raggiunto i 200 milioni di euro. Una crescita - concludono Cabiale e Rivarossa –  frutto della scommessa che i nostri imprenditori hanno saputo fare consapevoli dell’alta qualità del prodotto che ha permesso di conquistare i mercati esteri".

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