Scattano le multe per le etichette anonime che non riportano l'origine del prodotto agricolo. E' quanto annuncia la Coldiretti in relazione alla nota inviata dal Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) agli uffici periferici di controllo, nella quale si ricorda che i decreti sull'indicazione di origine in etichetta per il latte e i formaggi, il riso, la pasta di grano duro i derivati del pomodoro "sono vigenti e pienamente applicabili e la violazione delle disposizioni in essi contenute sono sanzionabili a tutti gli effetti di legge".
In un moment difficile per l'economia e per dare seguito effettivamente ai risultati ottenuti dalle nostre battaglie dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza - evidenziano
Fabrizio Galliati vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. Bene, quindi, che avvengano i controlli a tutela delle produzioni Made in Piemonte come il riso, il latte e i suoi derivati, affinché possiamo mantenere quella posizione d’avanguardia nei confronti dell’Ue e dare ai consumatori la garanzia di tracciabilità che da sempre chiedono. Ora auspichiamo che l’etichettatura d’origine non resti una sperimentazione italiana, ma che i tempi siano finalmente maturi per affrontare la questione a livello europeo. Rimangono ancora esclusi dall’obbligo di indicazione d’origine prodotti simbolo del Piemonte come i trasformati della carne, della frutta e della verdura per cui proseguiremo a lavorare sulla strada della trasparenza”.