28 Marzo 2014
COLDIRETTI PIEMONTE AL VINITALY 2014

  Coldiretti Piemonte sarà presente al Vinitaly 2014 con una ventina di aziende del Cuneese, riunite nell’Associazione Piccole Vigne, una decina di imprese vitivinicole dell’Astigiano, organizzate dall’associazione Gruppi Coltivatori Sviluppo, e cinque aziende vitivinicole della provincia di Alessandria.
Tutte saranno accompagnate dai tecnici del Servizio Vitivinicolo di Coldiretti, attraverso  le  sue articolazioni provinciali, che segue le imprese associate sotto l’aspetto tecnico e burocratico.
“Non è la prima volta che la vitivinicoltura piemontese si presenta compatta all’attenzione del grande pubblico del Vinitaly – dice Roberto Cabiale presidente di Coldiretti Asti e vicepresidente di Coldiretti Piemonte con delega al comparto vitivinicolo. Il nostro obiettivo è di continuare a dare voce alle imprese agricole che attraverso la trasformazione delle uve da loro prodotte aggiungono etichette al patrimonio di distintività, che rappresenta il vero punto di forza della vitivinicoltura piemontese. Intendiamo così sostenere lo start-up di queste aziende agricole, attraverso un approccio soft con questa grande kermesse, per poi eventualmente avere negli anni una presenza costante, magari con un proprio stand. E' un modello che ha già avuto successo. Contiamo di fare “gruppo” anche quest'anno facilitando l'incontro con operatori stranieri interessati alla nostra barbera, al nostro moscato, e a tutti i nostri grandi vini, dalle grandi alle piccole doc. Saranno presentati anche i dolcetti, freisa, i nebbioli e i grandi vini piemontesi come barolo e barbaresco”.
“Oltre ai nostri tecnici, abbiamo anche convenzionato interpreti madrelingua, che daranno assistenza ai nostri produttori nel contatto con gli stranieri acquirenti – dice Federico Vacca, vicepresidente di Coldiretti Cuneo nonché presidente di Coldiretti Zona Alba - . Lo facciamo consapevoli che il mercato estero possa rappresentare uno sbocco reale per le nostre produzioni, anche a fronte di un mercato interno stagnante. Oggi anche le piccole aziende agricole dialogano con l’America, con i paesi asiatici e con mercati nuovi come la Russia ed i paesi Arabi”.
“Dalla provincia di Alessandria saranno presenti imprese che hanno sviluppato forti contatti esteri ed hanno consolidato la loro presenza sul mercato interno. Una buona vetrina foriera di ulteriori contatti commerciali” dice il presidente di Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino.
“Coldiretti ha fatto della battaglia agli eccessi di burocrazia un impegno prioritario – afferma Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Piemonte - . Recentemente abbiamo ottenuto la chiusura del procedimento anti dumping e anti sovvenzione per le esportazioni di vino in Cina. Abbiamo lavorato con impegno, ottenendo dall’Ufficio delle Dogane una semplificazione dei documenti da compilare per le esportazioni fuori Unione Europea. Siamo impegnati al tavolo ministeriale per la semplificazione e la sburocratizzazione nel settore vitivinicolo. Il nostro obiettivo è di togliere la burocrazia inutile e costosa, senza intaccare la qualità dei controlli , che tutelano le imprese vitivinicole che lavorano con trasparenza”.
Coldiretti ha organizzato recentemente la partecipazione di una trentina di produttori al Prowein di Dusseldorf, svoltasi dal 23 al 25 marzo. Una manifestazione di respiro internazionale, dove le imprese piemontesi si sono distinte per l’eccellenza e la tipicità dei vini presentati, ma soprattutto sono stati aperti nuovi contatti commerciali che non potranno che dare risultati positivi per l’economia vitivinicola piemontese.
E i presupposti per un'edizione del Vinitaly 2014 con buone prospettive, dovrebbero esserci. Gli organizzatori hanno annunciato un impegno particolare nell'attrarre i visitatori stranieri, su cui ormai fa leva il comparto per non perdere quote di mercato.
Verona Fiere ha comunicato di aver investito un milione di euro per promuovere Vinitaly all'estero e per l'incoming di buyer a Verona durante la manifestazione, in particolare dai Paesi indicati dagli espositori nell’indagine realizzata dopo Vinitaly 2013: Giappone, Germania, Nord Europa, Nord America, Russia e Cina sono stati i mercati più richiesti. Sono previste anche delegazioni provenienti da Svizzera, Austria, Gran Bretagna, Slovenia, Croazia, Romania, Bulgaria, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Svezia, Danimarca, Ungheria, Portogallo, Repubblica Ceca, India, Estremo Oriente, Taiwan, Hong Kong, Corea del Sud, Australia, Sud Africa, Israele, Camerun, Messico, Ucraina, Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia.
Espressamente dedicato agli incontri d'affari ci sarà anche un nuovo spazio denominato International Buyers' Lounge, collocato nel Centro servizi Castelvecchio tra i padiglioni 2 e 3. In fine, segnaliamo, che quest'anno il Vinitaly ha superato, per la prima volta nella sua storia, una superficie netta venduta agli espositori di 100 mila metri quadrati.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi