19 Novembre 2015
COLDIRETTI PIEMONTE ALL’ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE DI FEDERPENSIONATI

Giorgio Grenzi è il nuovo presidente di Federpensionati Coldiretti, la più importante Associazione Pensionati del lavoro autonomo di tutta Europa con oltre 800 mila pensionati associati. E’ stato eletto, alla presenza del Presidente nazionale dell’Organizzazione Roberto Moncalvo, nell’ambito della XI Assemblea Generale di Federpensionati che ha visto la partecipazione dei presidenti provinciali dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Piemonte. All’assise è giunto anche il messaggio del presidente della Cei, il Cardinale Angelo Bagnasco, il quale ha citato l’enciclica di Papa Francesco Laudato Sì e ha esortato i pensionati agricoltori a trasmettere la loro passione e sapienza ai giovani.
Grenzi, nato a Nonantola in provincia di Modena il 14 febbraio del 1949, ha svolto la sua attività professionale nella Coldiretti dove ha ricoperto numerosi incarichi a livello locale e nazionale e ha maturato esperienze anche nella centrale cooperativa Ue.Coop, nei Consorzi Agrari, nelle Bonifiche, oltre che in diverse associazioni di produttori. 
Il 77 per cento dei pensionati italiani giudica medio/alta la qualità della propria vita, il 67 per cento ha una vita attiva ed il 63 per cento gode di buona salute. Il 55 per cento si rapporta con la comunità in cui vive, valore che denota il ruolo attivo dei pensionati nel tessuto sociale, e l’82 per cento si ritiene utile alla famiglia. Questo è quanto è emerso dall’indagine Coldiretti/Ixé divulgata nell’ambito dell’Assemblea durante la quale si è parlato di rapporto tra generazioni con il ruolo dei nonni nella formazione delle famiglie, di presidi territoriali nelle aree rurali per una maggior fruibilità dei servizi socio-sanitari e alla persona e del ruolo attivo del pensionato quale modello di traino culturale, economico e solidale.
I pensionati continuano ad essere un punto di riferimento importante per la famiglia, per Coldiretti e per il buon funzionamento delle imprese agricole. Molto spesso, infatti, contribuiscono attivamente a portare avanti le aziende, in sinergia con i giovani, nell’ottica di un reale ricambio generazionale. Il loro supporto è di fondamentale importanza anche per sostenere le battaglie che Coldiretti porta avanti in difesa degli agricoltori italiani che, con il loro lavoro quotidiano, rendono eccellente ed apprezzato in tutto il  mondo il patrimonio enogastronomico Made in Italy.

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