22 Novembre 2017
COLDIRETTI PIEMONTE: BENE LA SENTENZA DEL TAR PER LA PASTA

 No del Tar alla richiesta di sospendere il decreto per l'etichettatura d'origine del grano utilizzato nella produzione della pasta. D'altronde, ben l'81% degli italiani chiede maggior trasparenza su quanto porta in tavola. Con la decisione assunta dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio viene bocciato, quindi, il ricorso dei pastai.
"Hanno avuto la meglio gli interessi dell'informazione rispetto  a quelli economici e commerciali - sottolineano Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – Questa sentenza mette in evidenza l’importanza dell’etichettatura d’origine per le produzioni agroalimentari e per questo continueremo la battaglia per ottenere l’etichettatura obbligatoria anche per il grano tenero coltivato in Piemonte. E’ corretto che i consumatori – proseguono Revelli e Rivarossa - sappiano cosa stanno acquistando e se in quel determinato pacco di pasta è presente o meno grano canadese trattato in preraccolta con il glifosate, proibito sul grano italiano. Si tratta di una battaglia di civiltà a tutela dei cittadini, della biodiversità, del lavoro degli imprenditori agricoli e dell'economia del territorio. Da febbraio 2018, dunque, entrerà in vigore l’etichettatura d’origine obbligatoria che consentirà di sostenere le produzioni Made in Italy ed in Piemonte e che punta a contrastare le speculazioni che stanno provocando il crollo dei prezzi del grano al di sotto dei costi di produzione".

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