Il rinvio della sugar tax è importante per evitare di introdurre una misura distorsiva che andrebbe a colpire l’agroalimentare italiano in un momento difficile a causa della complessa situazione internazionale, senza avere effetti positivi sulla salute dei cittadini. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere soddisfazione per la decisione del Consiglio dei Ministri di rinviare al 1° gennaio 2026 l’entrata in vigore della tassa sulle bevande analcoliche zuccherate che sarebbe scattata dal primo luglio prossimo.
“Oltre a penalizzare le imprese, già gravate dall’aumento dei costi di produzione, la tassa peserebbe soprattutto sulle tasche delle famiglie con minori disponibilità economiche. La legittima spinta verso corretti modelli di consumo deve essere perseguita lavorando sull’educazione alimentare, a partire dalle giovani generazioni. Si tratta di un'imposta che, gravando sui prodotti italiani, favorirebbe le importazioni di prodotti simili ed il consumo di alimenti ultra-processati che nulla hanno di naturale”, spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.
