Tagli alla fiscalità in agricoltura per la prima volta dal dopoguerra. E’ stato il premier Matteo Renzi ad annunciarlo durante la Giornata nazionale dell’Agricoltura organizzata da Coldiretti, andata in scena All’Open Air Theatre di Expo. Le misure previste, a partire da gennaio 2016, riguardano l’annullamento dell’Irap e dell’Imu agricola che fino ad ora hanno ostacolato la sfida competitiva lanciata dalle nostre imprese in Italia, in Europa e nel mondo.
L’abolizione dell’Imu sui terreni riguarda, a livello nazionale, 3 milioni 175 mila soggetti nei Comuni di pianura, per un ammontare di imposta di 550 milioni ed altri 260 milioni per i terreni collinari e montani, e l’abrogazione dell’Irap oltre 400 mila imprese che attualmente sono gravate complessivamente per circa 200 milioni di Euro all’anno.
“Sono misure che agevolano ovviamente anche le imprese piemontesi, infatti i 4500 agricoltori presenti ieri alla Giornata nazionale dell’Agricoltura hanno subito accolto positivamente l’annuncio di Renzi. Saranno 20 mila le aziende di Coldiretti Piemonte che beneficeranno del taglio dell’Irap e lo sgravio derivante dall’eliminazione dell’Imu agricola ammonterà a 60 milioni di Euro”, ha affermato Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte. 
Un intervento approvato anche dal direttore regionale Antonio De Concilio che ha concluso: “Coldiretti ha sollecitato fortemente questo provvedimento che consentirà alle nostre imprese agricole di recuperare importanti risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione in un settore particolarmente dinamico come l'agroalimentare Made in Italy”.