5 Giugno 2018
COLDIRETTI PIEMONTE -BREXIT: AD ESSERE COLPITO POTREBBE ESSERE IL VINO MADE IN PIEMONTE

 Potrebbero essere gravi gli effetti della Brexit perché andrebbero in fumo 3,3 miliardi di esportazini agroalimentari Made in Italy. La voce più importante della tavola è rappresentata dal vino, con un valore di 810 milioni di euro di esportazioni nel 2017. Al secondo posto tra i prodoti agroalimentari italiani più venduti c'è la pasta, ma rilevante è ance il ruolo dell'ortofrutta, dei formaggi e dell' olio d'oliva.
"Il nostro vino, grazie alla sua eccellente qualità, è particolarmente apprezzato all'estero e fino ad ora ha trovato un buon riscontro anche in Gran Bretagna. Adesso a risentirne potrebbe essere l'export relativo al comparto vitivinicole che ammonta al 20% della produzione piemontese - evidenziano
Fabrizio Galliati vice presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato Confederale -. Il rischio è che con l’uscita dall’Unione Europea si affermi in Gran Bretagna una legislazione sfavorevole alle esportazioni agroalimentari italiane e che l’etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti, diffusa già in vari supermercati britannici, bocci ingiustamente quasi l’85% del Made in Italy a denominazione di origine (Dop). Si tratta di una tipologia di etichettatura del tutto fuorviante ed incompleta che rischia di escludere dalla dieta anche alimenti sani e naturali tra cui anche i prodotti di eccellenza Made in Piemonte, quale il Gorgonzola, con ripercussioni economiche che gravano sulle imprese produttrici".

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