13 Dicembre 2011
COLDIRETTI PIEMONTE CHIEDE ALLA REGIONE DI DEFINIRE LA PROBLEMATICA LEGATA AL PAGAMENTO DELLA TASSA SUI CONTROLLI SANITARI

Con una lettera indirizzata al presidente della Regione, Roberto Cota, e all’assessore regionale alla tutela della Salute e Sanità, Paolo Monferino, Coldiretti Piemonte chiede di fissare un incontro per definire la problematica legata al pagamento della tassa sui controlli sanitari, in applicazione del D.Lgs 194/2008 “Disciplina delle modalità di rifinanziamento dei controlli sanitari ufficiali in attuazione del regolamento (CE) n. 882/2004”, che si potrae da tre anni.
“Il decreto crea una notevole confusione sul pagamento delle tariffe legate ai controlli sanitari a carico delle imprese agricole e in particolare – evidenzia il direttore di Coldiretti Piemonte, Bruno Rivarossa - rimane da definire la situazione relativa all’anno 2009, ad oggi ancora priva di soluzione”.
A partire dal 2010, grazie all’azione di Coldiretti, a livello nazionale, è stata introdotta una modifica nella norma, per cui sono state escluse espressamente dall’ambito dei controlli sanitari ufficiali, tutte le attività svolte dall’imprenditore agricolo, e pertanto, è prevista l'esenzione totale dal pagamento delle tariffe ai sensi dell’art. 2135 c.c.
“Restano ancora  da chiarire – conclude Rivarossa - le tariffe per il 2009: pertanto, chiediamo alla Regione che estenda l’esenzione anche per il pregresso o, almeno, una ridefinizione delle fasce di pagamento delle tariffe per andare incontro alle esigenze del comparto”.

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