Sala 1 del cinema Massimo tutta esaurita per il documentario Rice to Love tanto da dover predisporre subito nella stessa sera una seconda proiezione per dare la possibilità alle oltre 800 persone presenti di poterlo vedere. Forti emozioni e verità: a parlare sono state, soprattutto, le immagini che, meglio di ogni altra cosa, hanno dato un chiaro spaccato di quella che è la situazione in Birmania e di come vive la popolazione.
"Un vero successo quello dell'anteprima nazionale di Rice to Love - commentano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e  Bruno Rivarossa Delegato Confederale – dovuto all’unicità del contenuto, sicuramente, e all’importanza dell’argomento trattato dal punto di vista etico, sociale e politico. La città di Torino e non solo ha risposto oltre le aspettative tanto da farci programmare, nella stessa serata, una doppia proiezione. Ora, grazie all’accordo stipulato con Agis, calendarizzeremo una serie di appuntamenti nelle sale cinematografiche per far conoscere questo documentario in tutta la nostra regione, a partire dalle province più votate alla risicoltura come quelle di Vercelli e Novara, per arrivare anche alle scuole. Il riso – concludono Moncalvo e Rivarossa - ci offre lo spunto per parlare in modo più ampio di temi quali la sicurezza alimentare, l’etichettatura e il cibo civile. La testimonianza, che ci arriva dal lavoro svolto del regista Rogliatti in Birmania, quindi, ci dà la possibilità di far conoscere alla società la verità di quei luoghi e della situazione generata alle popolazioni dalle multinazionali e dai governi rendendoci più consapevoli di cosa c’è dietro a quello che portiamo sulle nostre tavole”.