14 Maggio 2018
COLDIRETTI PIEMONTE: CON AUMENTO IVA SI RISCHIA RECESSIONE CONSUMI DELL’AGROALIMENTARE

L'aumento delle aliquote iva rischia di alimentare una spirale recessiva che compromette i segnali di ripresa dell'agroalimentare, dove i consumi interni sono ancora stagnanti, a fronte di una produzione in crescita. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il pericolo dell'aumento dell'Iva riguarda beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22% che rappresentano componenti importanti nei consumi delle famiglie.
"E' fondamentale scongiurare questo aumento che sarebbe un duro colpo per la spesa delle famiglie italiane - sottolineano Fabrizio Galliati vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato Confederale -. Proprio nel 2017, dopo cinque anni di valori negatici, si è registrato un balzi del 3,2%, secondo le elaborazioni su dato Ismea, dei consumi di cibi e bevande. Questo trend si conferma anche in Piemonte dove la spesa alimentare è la principale voce del budget dei consumatori tanto che, su una spesa media mensile di circa 2.600 euro, il 20% è destinato ai prodotti alimentari e alle bevande analcoliche. Potrebbe, quindi, rappresentare un vero boomerang l'aumento delle aliquote per un settore che è determinante per la ripresa economica del nostro Paese".

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