2 Agosto 2024
Coldiretti Piemonte: con meteo pazzo sos miele

Richiesto incontro in Regione  

A condizionare il lavoro degli apicoltori è stato anche il maltempo al Nord che ha influito negativamente sulla produzione primaverile. Il pericolo è che il crollo della produzione favorisca le importazioni di miele straniero e le truffe, considerato che nel 2023 sono state sequestrate 356 tonnellate di miele irregolare proveniente da Paesi, tra gli altri, come Cina, Argentina, Brasile e Ungheria, nel corso di un’operazione interforze tra il Dipartimento del Masaf – Icqrf e la Componente Speciale della Guardia di finanza.

Nei primi quattro mesi del 2024 le importazioni dall’estero sono aumentate dell’11% secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat con prodotto di bassa qualità acquistato a prezzi stracciati per essere poi venduto come nazionale.

“Considerando la grave e preoccupante situazione economica in cui versa il settore apistico dell’intero territorio piemontese, abbiamo chiesto un incontro in Regione all’assessore all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, per analizzare le problematiche e valutare proposte e soluzioni – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. L’arrivo in Italia di miele irregolare non solo mette a rischio la salute dei cittadini, ma anche la sopravvivenza delle nostre aziende.  Sarà importante ora l’introduzione del principio di reciprocità, per evitare che nel nostro Paese arrivi miele prodotto secondo modalità vietate in Europa, garantendo il rispetto delle stesse regole in materia di sicurezza alimentare, qualità e tutela dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Non ci dobbiamo mai dimenticare che acquistando il miele direttamente dagli apicoltori si sostiene il presidio dei territori e la presenza, quella delle api, di una sentinella vitale in tema di qualità dell’ambiente e della biodiversità. Per questo ai consumatori ricordiamo di leggere con attenzione l’etichetta, poiché l’indicazione d’origine è obbligatoria per il miele, e di privilegiare gli acquisti presso i punti di vendita diretta in azienda o nei mercati Campagna Amica”.

Per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero occorre sempre verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. La parola Italia deve essere presente per legge sulle confezioni di miele raccolte interamente sul territorio nazionale (Es. Miele italiano) mentre nel caso in cui il miele provenga da più Paesi dell’unione Europea, l’etichetta deve riportare l’indicazione “miscela di mieli originari della Ue” indicando il nome dei Paesi (ad esempio, se viene da Italia e Ungheria sul barattolo dovrà esserci scritto Italia, Ungheria); se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta “miscela di mieli non originari della Ue” con il nome dei Paesi, mentre se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli originari e non originari della Ue”, anche qui con l’indicazione dei nomi dei Paesi.

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