Bistecca spaziale? ora si può, ma gli italiani guardano con diffidenza l'applicazione di queste nuove tecnologie ai prodotti alimentari. Tre italiani sui quattro 75% giudicano, infatti, negativamente la carne ottenuta in laboratorio
E' quanto afferma la Coldiretti sulla base dell'indagine Ixè in riferimento alla prima bistecca spaziale stampata in 3D sulla Stazione Spaziale Internazionale a partire da poche cellule di bovino combinate con fattori di crescita e sostanze compatibili con i tessuti biologici chiamate "bio-inchiostri" e finora utilizzate nelle stampanti 3D per ottenere organi in miniatura. La notizia arriva in occasione di una storica invasione di tendenza con l'aumento di spesa delle famiglie italiane per la carne in crescita del 6% nel 2018, il valore più alto degli ultimi sei anni.
Il Piemonte detiene il primato in Italia nella valorizzazione delle carni da razze storiche italiane e la zootecnia riveste un ruolo di grande importanza per il tessuto economico regionale. La Piemontese, con circa 300.000 capi, rappresenta la principale razza da carne, oltre ad essere la prima razza autoctona a livello nazionale per il numero dei capi allevati, raggiungendo il 50% del patrimonio delle razze autoctone italiane da carne.
"La domanda di qualità e di garanzia dell'origine ha portato - commentano  Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - ad un vero boom nell’allevamento delle razze storiche italiane da carne che, dopo aver rischiato l’estinzione, sono tornate a ripopolare le campagne. L’attività di allevamento ha un ruolo fondamentale nel preservare i nostri territori fatti di tradizioni e culture e quando una stalla chiude si perde un intero sistema. Ben venga, quindi, la tendenza delle famiglie a scegliere la carne di qualità, infatti invitiamo i consumatori a prestare attenzione nella fase di acquisto e i macellai, insieme alla grande distribuzione del territorio, a valorizzare le nostre produzioni, prediligendo la carne etichettata secondo i disciplinari previsti dai consorzi e cooperative piemontesi, quali Coalvi, Asprocarne, Compral e Co&Co: questo consente di avere una garanzia sulla qualità, salubrità e provenienza del prodotto. Scegliere di acquistare nelle aziende o nei mercati Campagna Amica, infine, vuol dire avere la certezza di portare in tavola prodotti freschi, genuini e tracciabili. Continuiamo, certamente, a pretendere a livello comunitario che i prodotti importati, allevati o coltivati nel resto del mondo, abbiano lo stesso sistema di valutazione e le stesse regole imposte alle nostre imprese".